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venerdì 6 agosto 2010
Costa e Cassarà, il giorno del ricordo
Costa e Cassarà, il giorno del ricordo
Ieri ed oggi Palermo ricorda cinque vittime della barbarie mafiosa. Ieri, il ricordo di Nino Agostino e della moglie, Ida Castellucci, uccisi il 5 agosto 1989. La moglie era in attesa di un bimbo. L'agguato mortale scattò a Villagrazia di Carini. Le indagini sull'omicidio dell'agente non hanno ancora portato ad alcun risultato.
Oggi, invece, è il giorno della memoria per il procuratore Gaetano Costa, ucciso in via Cavour il 6 agosto 1980, e di Ninni Cassarà e Roberto Antiochia, trucidati in viale Croce Rossa esattamente cinque anni dopo. Tra le cerimonie in programma, oggi alle 10, è prevista una messa in suffragio di Costa nella chiesa di San Giovanni dei Napoletani, a piazza Marina, e deposizione di una corona di alloro in via Cavour. Prevista la presenza, tra gli altri, del presidente del Senato Renato Schifani. Alle 11.30, il sindaco di Palermo Diego Cammarata scoprirà la targa di intitolazione del Parco d'Orleans a Ninni Cassarà. La cerimonia di intitolazione del Parco d'Orleans seguirà le altre celebrazioni della mattinata.
Cassarà fu un vice questore aggiunto e vice dirigente della squadra mobile. Tra le numerose operazioni cui prese parte, molte delle quali insieme al commissario Giuseppe Montana, la nota operazione «Pizza Connection», in collaborazione con forze di polizia degli Stati Uniti. Cassarà fu uno stretto collaboratore di Giovanni Falcone e del «pool antimafia» della procura e le sue indagini contribuirono all'istruzione del primo maxiprocesso. Era sposato e padre di tre figli.
Costa fu assassinato dalla mafia il 6 agosto 1980, mentre sfogliava dei libri su una bancarella, sita in un marciapiede di via Cavour, a due passi da casa sua. Causa di quella spietata esecuzione, il fatto che egli avesse firmato personalmente dei mandati di cattura nei confronti del boss Rosario Spatola ed alcuni dei suoi uomini che altri suoi colleghi si erano rifiutato di firmare.
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