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lunedì 16 agosto 2010
Caserta, imprenditore affronta l'esattore dei Casalesi e lo riduce in fin di vita
Caserta, imprenditore affronta l'esattore dei Casalesi e lo riduce in fin di vita
CASERTA (16 agosto) - In un primo momento si era pensato che Maurizio Zamariello, il ventiduenne di San Marcellino, piccolo comune dell'agro aversano, in provincia di Caserta, ridotto in fin di vita con colpi di pistola ieri, fosse stato vittima di un agguato di camorra da parte di due sicari di un clan rivale che viaggiavano a bordo di una moto.
A ferirlo gravemente è stato invece un imprenditore edile del luogo, Antonio Mosca, di 43 anni, originario di san Marcellino ma residente da tempo nelle Marche. Quest'ultimo, secondo quanto hanno accertato i carabinieri del comando territoriale di Aversa, era da tempo nel mirino del giovane che minacciava anche i familiari dell'uomo per costringerlo a pagare tangenti.
Mosca, esasperato per le continue minacce, ha affrontato Zamariello, ritenuto dagli investigatori tra gli esattori del clan dei casalesi, durante una sagra paesana e gli ha sparato contro, alla presenza di numerose persone, undici colpi di pistola, ferendolo in modo grave all'addome ed alle gambe. L'imprenditore è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio e condotto al carcere di S.Maria Capua Vetere mentre Zammariello, che è ancora ricoverato in prognosi riservata nell'ospedale 'Moscati' di Aversa, è piantonato, perchè ritenuto responsabile di estorsione aggravata
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