lunedì 25 marzo 2013

Ritocchini alle parti intime in aumento: ecco gli interventi più comuni. Ma attenzione…



Chirurgia plastica a go go, anche in tempo di crisi, e anche lì dove non batte il sole. E sì, gli esperti sostengono che sia in costante aumento il numero degli interventi agli organi genitali, soprattutto tra le donne. I numeri nel 2012 parlano chiaro: c'è stato un incremento del 24% rispetto al 2011, anche se a tutt'oggi rimane un'operazione considerata di nicchia, anche per i costi che comporta. Insomma, ecco spuntare all'orizzonte un'altra moda, un altro must per essere al passo con i tempi, e per sentirsi bene con se stessi. Ma perché si ricorre al bisturi in questi casi? Una spiegazione l'ha fornita il dottor Giovanni Botti, presidente dell'associazione italiana di chirurgia plastica: "I motivi principali derivano da una sorta di imbarazzo in alcune situazioni intime- ha spiegato- o quando si indossano certi tipi di costume da bagno. La percezione di ciò che è normale deriva molte volte da quello che è di moda. Depilare in modo totale o quasi le parti intime ha portato a porre attenzione sugli aspetti estetici del pube femminile, quindi a porre alcune richieste ad un chirurgo plastico".

La chirurgia plastica riduce la sensibilità

Ma stiamo parlando sempre di un intervento chirurgico che comporta, come tutti, dei rischi: "E' necessario ponderare bene la possibilità di operarsi- questo il consiglio del dottor Botti- l'intervento non deve essere affrontato con superficialità o solo perché è una moda. Bisogna rivolgersi solo a chirurghi plastici esperti in questo tipo di interventi, in quanto si tratta di zone molto delicate, che richiedono un'accurata valutazione delle richieste delle pazienti e delle anomalie da correggere". Vediamo ora quali sono le operazioni più richieste:

Labioplastica - Si tratta della riduzione delle piccole, e in alcuni casi anche grandi labbra. Lo si fa per ragioni puramente estetiche, in nome della tanto millantata eterna giovinezza. Talvolta la richiesta è legata a disagi e irritazioni, dettati dalle dimensioni delle labbra.

Italia: il Paese della chirurgia plastica

Vaginoplastica - Con questo intervento si mira a restringere la vagina. Vi si ricorre soprattutto dopo un parto, come atto risolutorio per curare i sintomi correlati al rilassamento perineale e del canale vaginale posteriore, per migliorare la funzione e l'attività sessuale.

Ringiovanimento vulvare - L'obiettivo di chi si sottopone all'intervento è quello di migliorare l'esteriorità dei genitali, cosa che aumenterebbe l'autostima. Si inietta dell'acido ialuronico o del grasso in modo da ridare alle grandi labbra una certa tonicità. Il ringiovanimento si può ottenere anche tramite liposcultura del monte di Venere e delle labbra, oppure attraverso lipoaspirazione e innesto di grasso autologo.

Imenoplastica - La ricostruzione dell'imene viene richiesta dalle giovani donne la cui cultura impone per questioni sociali e religiose la verginità.

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