sabato 23 marzo 2013

Lo storico incontro: “Siamo fratelli”

Ha invitato Ratzinger a pregare insieme sullo stesso banco rifiutando il posto d’onore. E sul tavolo spicca una busta chiusa


giacomo galeazzi città del vaticano
Passeggiano insieme dopo pranzo incrociando le loro impressioni sulla priorità della Chiesa. Entrambi emozionati, si danno del "lei", sentono di essere protagonisti di un evento senza precedenti nella storia. Poi le immagini del Centro Televisivo Vaticano mostrano Francesco e Bendetto a colloquio, seduti in un salottino. Sul tavolo basso che li divide è poggiata una cassetta bianca con all'interno documenti e su questa c'è una busta chiusa. Si sono inginocchiati davanti all'immagine della Madonna e hanno pregato insieme.


Immagini impossibili da immaginare fino a poche settimane fa: due uomini vestiti di bianco conversano come "fratelli".Francesco ha incontrando a Castel Gandolfo Benedetto XVI. "L’elicottero è atterrato a Castel Gandolfo, all’eliporto, verso le 12.15 e la macchina con il Papa emerito si è avvicinata al luogo dell’atterraggio dell’elicottero", racconta il portavoce vaticano,padre Federico Lombardi. Francesco era accompagnato dal sostituto della Segreteria di Stato, Becciu e dagli ecclesiastici Sapienza e Alfred Xuereb. Appena Bergoglio è sceso, il Papa emerito si è avvicinato a lui e "c’è stato un bellissimo abbraccio tra i due".


Poi, dopo brevi saluti anche alle altre persone presenti (il vescovo di Albano e il direttore delle Ville Pontificie, Petrillo) sono saliti in macchina. Francesco è salito alla destra, quindi nel posto classico del Papa, mentre Benedetto si è posto alla sinistra. Vi era anche sulla stessa macchina monsignor Georg Gänswein, che è Prefetto della Casa Pontificia. E così, la macchina si è portata poi agli ascensori e quindi i due protagonisti dello storico incontro sono saliti nell’appartamento e si sono recati subito alla cappella per un momento di preghiera.


"Nella cappella, il Papa emerito ha offerto il posto d’onore a Francesco, ma questi ha detto: “Siamo fratelli”, e ha voluto che si inginocchiassero insieme allo stesso banco",riferisce padre Lombardi.
Dopo un breve momento di preghiera, si sono portati alla Biblioteca privata dove, verso le 12.30, è incominciato l’incontro riservato. E’ la biblioteca in cui normalmente il Papa riceve gli ospiti importanti a Castel Gandolfo. Francesco ha portato una bella icona in dono al Papa emerito e poi è incominciato il colloquio che è finito alle 13.15, è durato quindi circa 45 minuti.


"Da notare, per quanto riguarda l’abbigliamento, che il Papa emerito porta una semplice talare bianca, senza fascia e senza mantelletta: sono i due particolari che lo distinguono, invece, dall’abbigliamento di Francesco che ha anche una mantelletta e la fascia", sottolinea il portavoce vaticano.


Al pranzo hanno partecipato i due segretari, don Georg e don Xuereb, quindi l’aspetto totalmente privato e riservato di colloquio si è concluso con il colloquio nella Biblioteca. Il Papa emerito accompagnato anche all’eliporto Francesco, quando è stato il momento di rientrare. "Questo non è il primo incontro- evidenzia padre Lombardi-. E' il primo incontro di persona, però Papa Francesco ha già rivolto molte volte il suo pensiero al Papa emerito: sia già dalla Loggia delle Benedizioni, in occasione della prima comparsa alla Loggia, sia poi con due telefonate personali: la sera stessa dell’elezione e il giorno di San Giuseppe per fare gli auguri".


Quindi, il colloquio era già avviato, anche se l’incontro personale, fisico non era ancora avvenuto. "Ricordiamo anche che il Papa emerito aveva già manifestato la sua incondizionata riverenza e obbedienza per il suo successore in occasione dell’incontro con i cardinali, il 28 febbraio, e quindi ha avuto certamente modo, in questo incontro (che è stato un momento di altissima, profondissima comunione) di rinnovare questo suo atto di riverenza e di obbedienza al suo successore, mentre certamente Francesco ha rinnovato la gratitudine sua e di tutta la Chiesa per il ministero svolto da Papa Benedetto nel corso del suo pontificato", afferma il direttore della Sala stampa della Santa Sede. «È la Madonna dell’Umiltà, quando l’ho vista ho subito pensato di donarla a Lei». Con queste parole Papa Francesco ha consegnato il suo dono, un’icona, al Papa Emerito, Benedetto XVI. In preghiera insieme, l’uno accanto all’altro nello stesso banco, nella cappella del Palazzo apostolico di Castel Gandolfo. è il momento più intenso dello storico incontro.


Riferisce Padre Lombardi, uscendo dal Palazzo apostolico: «Il Papa emerito desiderava che Francesco si mettesse all’inginocchiatoio d’onore, posto davanti all’altare. Ma il Papa gli ha detto: `No, siamo fratelli´ e ha voluto che si mettessero insieme nello stesso banco a pregare». Alla fine dell'incontro nessuna benedizione dal balcone del Palazzo Apostolico. Domani all'Angelus il riflesso di questa giornata storica.

Nessun commento:

Posta un commento