martedì 19 marzo 2013

Lipari, rimborsi gonfiati: 28 persone denunciate per truffa aggravata

I finanziari hanno notificato anche sei ordinanze di obbligo di dimora nei confronti di ex amministratori e dipendenti del Comune

MESSINA. I finanzieri della compagnia di Milazzo, coordinati dalla procura di Barcellona Pozzo di Gotto hanno denunciato 28 persone accusate di truffa aggravata e falso, notificando 6 ordinanze di obbligo di dimora nei confronti di ex amministratori e dipendenti del comune di Lipari
che avrebbero falsificato rimborsi spese per missioni istituzionali. Secondo i militari gli indagati dopo viaggi per missione, presentavano documenti non regolari per spese non rimborsabili percependo somme non dovute, per un importo di oltre 32.000 euro.

L'attività investigativa - dice la Gdf - nel corso della quale sono stati sentiti numerosi testimoni e sono stati effettuati riscontri presso alberghi e ristoranti in tutto il territorio nazionale, ha consentito di accertare che nella maggior parte dei casi i documenti allegati risultavano modificati negli importi, nelle date o erano privi dei requisiti richiesti dalla normativa, mentre in altri ancora le missioni dichiarate erano del tutto fittizie. I finanzieri hanno rilevato perfino scontrini e ricevute riferiti all'acquisto di Cd musicali o di regali. Sarebbero state accertate missioni create ad arte in
coincidenza di eventi folkloristici o di ricoveri medici in cliniche di altre regioni, o richieste di rimborso per missioni mai effettuate, come pure l'alterazione di documenti fiscali per aumentare di qualche euro l'importo liquidato.

I sei provvedimenti riguardano l'ex sindaco e attualmente consigliere comunale Mariano Bruno, due vigili urbani Francesco Cataliotti e Aldo Marino, i funzionari del comune Stefana Salmieri e Francesco Rando, l'ex funzionario Domenico Russo.

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