martedì 12 marzo 2013

Riciclaggio di auto, in manette due funzionari della Motorizzazione


Al centro delle indagini la pratica della cosiddetta nazionalizzazione delle vetture estere attuata attraverso la falsificazione dei documenti di provenienza. A Palermo notificate cinque misure cautelari, di cui due nei confronti di funzionari della Motorizzazione. Colpiti dai provvedimenti anche i titolari di due grosse agenzie di disbrigo pratiche automobilistiche

 
PALERMO. Vasta operazione contro il riciclaggio di autovetture estere di grossa cilindrata, condotta dal personale della polizia stradale di Palermo, Bologna e Roma. Gli agenti, su delega del gip di Ancona, eseguono 12 ordinanze di applicazione di misure cautelari su tutto il territorio nazionale. Al centro delle indagini la pratica della cosiddetta nazionalizzazione delle vetture estere attuata attraverso la falsificazione dei documenti di provenienza.
Le indagini, avviate autonomamente dai compartimenti di Palermo e Bologna, sono confluite entrambe in unico procedimento penale coordinato dalla Procura di Ancona. Nel capoluogo siciliano sono state notificate cinque misure cautelari, di cui due nei confronti di funzionari della motorizzazione. Colpiti dai provvedimenti anche i titolari di due grosse agenzie di disbrigo pratiche automobilistiche di Palermo e Roma.
Nell'ambito della stessa indagine sono state denunciate altre 67 persone a piede libero, coinvolte a vario titolo nel traffico. Complessivamente sono 106 i veicoli di provenienza illecita. Sono in corso anche perquisizioni domiciliari e locali.

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