mercoledì 18 novembre 2009

processo «scacco matto».









Prosegue a Palermo la requisitoria dell'abbreviato
Il Pm: «Rizzuto è attendibile»


Continua la requisitoria del pubblico ministero della Procura distrettuale antimafia, Rita Fulantelli, nell'ambito del processo «Scacco Matto». L'udienza di ieri, celebrata nell'aula bunker del carcera Pagliarelli di Palermo, è iniziata con un forte ritardo rispetto all'ora prevista, intorno alle 10.
Il magistrato inquirente della Dda ha svolto la sua requisitoria illustrando le posizioni di Accursio Dimino, Gino Guzzo e Calogero Rizzuto. Quest'ultimo, insieme a Guzzo, avrebbe svolto il ruolo di capo mandamento dei comuni di Sambuca, Sciacca, Montevago, Menfi, Santa Margherita Belice e Sambuca di Sicilia.
Nel corso della requisitoria, il rappresentante della pubblica accusa ha delineato l'attendibilità e la credibilità di Calogero Rizzuto, collaboratore di giustizia dal 15 settembre scorso, quando decise di saltare il fosso e lasciare quel mondo mafioso, secondo quanto verbalizzato nell'interrogatorio, «ha consumato me e la mia famiglia».
La Fulantelli, nell'udienza di ieri, ha ribadito che Calogero Rizzuto ha offerto e sta offrendo attraverso la sua collaborazione, «elementi nuovi di valutazione». Per il pubblico ministero della Dda, Rizzuto è «preciso nei ricordi e quando sbaglia immediatamente si corregge».
La requisitoria del Pm dovrebbe concludersi il prossimo 26 novembre, mentre per i giorni 1 e 3 dicembre sono in calendario le arringhe dei difensori degli imputati. Come si ricorda, a Palermo si celebra quella parte di processo i cui imputati hanno scelto il rito abbreviato. Sono 21, in tutto, mentre l'altra parte del processo, quello con il rito ordinario, si celebra a Sciacca. La prossima udienza saccense è programmata per venerdì prossimo.

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