mercoledì 25 novembre 2009

Maroni annuncia il 'Piano straordinario antimafia'


Maroni annuncia il 'Piano straordinario antimafia'
Nuovi interventi normativi e organizzativi sono stati presentati dal ministro dell’Interno a Palazzo San Macuto davanti alla Commissione antimafia

Un testo unico contenente tutte le norme antimafia e il potenziamento degli strumenti per l'aggressione dei patrimoni mafiosi: sono due dei punti contenuti nel 'Piano straordinario antimafia' che il ministro dell’Interno Maroni ha presentato oggi in audizione alla ‘Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali, anche straniere’.

Il piano che il Governo sta mettendo a punto prevede, secondo quanto illustrato da Maroni, «nuovi interventi sia dal punto di vista normativo che organizzativo» per rendere ancora più efficace la lotta alle organizzazioni criminali, proseguire nel contrasto alle infiltrazioni negli appalti pubblici e potenziare l'aggressione ai patrimoni. «Il meccanismo previsto dalla legge – ha infatti assicurato Maroni - non consentirà che i beni possano essere riacquistati dalla mafia».

Il ministro dell’Interno intende sottoporre nelle prossime settimane il progetto all'esecutivo e, «vista l'eccezionale importanza del piano», ha annunciato che chiederà ai presidenti delle Camere «uno specifico dibattito parlamentare».

Maroni ha poi indicato alcuni dei punti previsti dal piano che, oltre al testo unico contenente tutte le norme antimafia e al potenziamento degli strumenti per l'aggressione dei patrimoni mafiosi, comprende anche la velocizzazione delle procedure per il rilascio del certificato antimafia, un nuovo impulso dalla Direzione investigativa antimafia (Dia) e l'estensione del 'modello Caserta' ad altre realtà territoriali.

Infine, Maroni ha riferito sui risultati ottenuti negli ultimi diciotto mesi di Governo:

377 operazioni di polizia giudiziaria portate a termine (+ 53% rispetto all'analogo periodo precedente)
3.630 arresti (916 per mafia, 751 affiliati alla 'ndrangheta, 1.465 camorristi e 498 esponenti della criminalità pugliese)
282 latitanti arrestati (+ 87%), 15 dei quali inseriti nello speciale elenco dei 30 ricercati più pericolosi (e 37 nella lista dei 100 superlatitanti).

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