martedì 24 novembre 2009

Caserta, maxisequestro di beni agli affiliati del clan Farina


Caserta, maxisequestro di beni
agli affiliati del clan Farina


CASERTA (24 novembre) - I carabinieri del comando provinciale di Caserta hanno eseguito un decreto di sequestro di beni mobili, immobili, quote societarie e conti correnti ritenuti nelle disponibilità di capi e gregari del clan camorristico Farina- Martino-Micillo, operante a Maddaloni, comune poco distante da Caserta, e nelle zone limitrofe.

Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta dei pm della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, Federico Cafiero de Raho e Raffaello Falcone. Le indagini, condotte dai carabinieri del reparto operativo di Caserta, diretto dal maggiore Alfonso Pannone e dal Nucleo investigativo, diretto dal capitano Costantino Airoldi e coordinate dalla DDA partenopea, costituiscono un ulteriore filone alle attività che hanno portato, nel tempo, alla disarticolazione del sodalizio maddalonese, con l'esecuzione di 14 fermi nel novembre 2006, di oltre 30 ordinanze di custodia cautelare in carcere nel marzo 2009.

Ad esse è poi seguita la cattura del latitante Clemente D'Albenzio, a lungo reggente del gruppo, e la scorsa settimana l'esecuzione di cinque fermi nei confronti di altrettanti affiliati al clan, che tentavano di ricostruire l'organizzazione.

Alcuni beni sequestrati sono ritenuti nella disponibilità di elementi legati ai clan dei casalesi e ai Belforte di Marcianise, alleati nel tempo con il gruppo maddalonese.

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