mercoledì 18 novembre 2009

Calogero Rizzuto spiega come, perché e da chi è stato assassinato il burgitano



Calogero Rizzuto spiega come, perché e da chi è stato assassinato il burgitano

Un altro delitto svelato ed un altro ancora pronto per essere portato alla luce.
Calogero Rizzuto, forse senza saperlo, almeno così sembra dal tenore delle sue dichiarazioni, ha
chiarito di che mano è morto uno dei boss mafiosi di massimo rilievo della zona della montagna, quella del
territorio Lucca Sicula, Villafranca, Burgio, Sambuca di Sicilia. Personaggio di spessore. Così lo
inquadrava Giuliano Guazzelli che su di lui indagava negli anni 80 decifrando una lettera anonima che lo
indicava come killer spietato al servizio dei boss di quei tempi. Stiamo parlando di Filippo Riggio, 61
anni quando è stato ucciso, un passato mani e piedi dentro le dinamiche mafiose dell’allora capomafia di
Ribera Carmelo Colletti e di Leonardo Sutera, padre di Leo, assassinato nell’85. Rizzuto non ricorda
il nome ma la vittima che descrive ammazzata come una mezza tacca è proprio Filippo Riggio, da Burgio.
Ecco cosa dice ai giudici, Rizzuto: Con Mario Davilla ero amico, cose di scuola, che andava lui a
scuola a Ribera con amici miei e cosi poi praticava Sambuca, ragazze, cose, e abbiamo preso questa amicizia
da quando avevo 17 anni, 18 anni, all’età... lo... rimane questa amicizia con il Davilla negli anni, negli
anni, io c’ho un momento che ho bisogno, che sono in un momento che mi vanno le cose male e ho bisogno
e mi rivolgo a lui. mi rivolgo a lui e lui mi presta del denaro, mi presta del denaro che poi non ha voluto più,
mi dice: non ci pensare... dato che io non gliel’ho potuto dare subito... Pm: Quanto era? Rizzuto: ...poi
quando glielo volevo dare mi disse: pensa “a saluti… non ci... Pm: Ouanto era sto denaro? Rizzuto: 10
milioni. E non li ha voluti più. Basta, con il Davilla non ci siamo più visti. Sono passati anni e anni, lui si è
sposato, ha avuto figli, io altrettanto, non abbiamo avuto più nessun contatto con il Davilla.
Io andavo daldentista a Burgio, un giorno il dentista, Ferrandelli. Ero con mia moglie, un giorno il
dentista è ritardato enon c’era, gli ho detto a mia moglie, dico: sai, c’è un amico mio. così così...
e siamo andati all’impianto,ricordavo l’impianto e sono andato all’impianto, sono
andato all’impianto e ho trovato il Davilla li... Pm:L’impianto dì die cosa? Rizzuto: Di calcestruzzo, di
Davilla che era proprietario Davilla. Pm: E come mai? Rizzuto: Dopo tanti... no, ero cosi a Burgio. non
avevo niente da fare. Aspettavo che veniva il dottore e cosi... dico è da molti anni, c’ho un amico qua... e sono
andato a trovarlo e lui mi ha spiegato un pò che le cose
ci andavano male, che doveva venderò l’impianto, stava per vendere l’impianto. Ci siamo visti quella
volta. Stop. Poi ho saputo che ha venduto l’impianto e se ne è andato, Poi e stato arrestato per la questiona
della bancarotta. Quando esce, poi, ai domiciliari, esce e mi viene a trovare un giorno dicendomi che aveva
bisogno di lavorare, dice, io ho bisogno di lavorare, un ci pinsò nuddu pi mia. Haiu statu dintra, m’abbannunaru.
Sti cose, haiu famigghia. mi livaru tutti li camion picchi un nni pagavu. sugnu in mezzo
a una strada, haiu bisogno, dice, se mi puoi aiutare... Ho cercato io di aiutarlo,
di inserirlo per cercare di farici travagghiari ca avìa un camion, circavu eeh,
poi un succiriu perché dda un ci u puotti mannare, dda un ci u potti fare
eeh... E quindi arriva sta cosa di Falsone per mezzo dei Capizzi o per
mezzo di Burgio… Pm: Sta situazione che lei...? Rizzuto:...sia situazione
che io mi pratico con il Davilla ...che in mi pratico con il Davilla e vengo
richiamato, vengo richiamalo all’attenzione. dove mi dicono che non
devo avvicinare Davilla perche Davilla non va bene, perché Davilla
era stiddaro, una cosa inutile, qua e la, queste storie. Vengo richiamato di questa
situazione, c’era presente Francesco Capizzi a questa situazione,
dove affeermava che dice che era una cosa inutile, un poco di buono e
non si doveva avvicinare. Cosa Nostra non aveva niente a che fare con
il Davilla, lo gli ho spiegato la mia situazione perché avvicinavo a Davilla,
perché avevo avuto un momento di bisogno e quindi io me lo trovavo e quindi poi mi
vinni iddu pi fallu travagghiari e mi sintia in dovere di volerlo ripagare, non so...
Chisia cosa a iddi un ci ia bene, un ci ia bene. Lu avia alluntanari picchi l’avìa
alluntanari. Intanto io riturnannu chiamo Davilla e ci spiego la situazioni.. ci dissi,
Mario senti, cosi cosi dico... E allora iddu quannu si sente dire sti cose dice:
iu sugnu cosa inutili? E se sugnu cosa inutile dice picchiiddi mi viennu a cercami pure? Dico: tu mi devi
spiegare il motivo picchi? Allora lui mi spiega mi parla di cose delicate, mi parla di un omicidio. Dice: se ero
cosa inutile e sugnu di unn’avvicinari, perché mi danno queste confidenze? E mi ha parlato dell’omicidio
di quello che hanno buttato fuori paese di Burgio, l’hanno ucciso sulla macchina, e questo era stato in
Inghilterra, era pure un uomo d’onore a sua volta. poiera stato in Inghilterra, è staio dentro, poi era stato
in Inghilterra, poi era ritornato... Pm: Commesso a Lucca Sicula? Rizzuto: Sì. è stato buttato mi sembra
a Lucca Sicula. È stato commesso e poi è stato buttato fuori dalla macchina ... Pm: a quando risale bene o
male l’omicidio? Rizzuto: L’ultimo mi sembra che c’è lo chiama Pietrantonio e dice: prendi al Tizio ora
appena si ritira che ci deve parlare mio fratello, dice, cideve parlare. Lui normalmente lo prende vicino casa,
addirittura era con un altro, con un parente addirittura che se ne accorge che lo prende, perché
lui ci va normalmente a prenderlo, lo mette sulla macchina, se ne vanno,
prima di uscire di Burgio sale Pietro, il dottore. là il dentista, il fratello... di
Derelitto Giovanni. Prima di uscire dal paese o subito dopo appena sono
usciti dal paese che non c’era nessuno, gli ha tirato da dietro. Pm: Gli ha tirato?
Rizzuto: Gli ha sparato. Pm: Chi? Davilla avrebbe sparato? Rizzuto:
No, no. Davilla non sapeva niente. Pm: Pietrantonio gli ha sparato
Rizzuto: Si. Pm: Derelitto? DerelittoPietrantonio. Rizzuto: Gii ha sparato
e quannu (inc.) chiddu. subito u pìgghiau pu” petto a iddu, appiru battibeccu,
eeh, subito però itiaru fuori a chiddu, si nni eru e si sciarriaru. Pm: Ma
Derelitto con il Falsone come stanno? Rizzuto: Derelitto con il Falsone in
un primo momento era fuori l’organizzazione. Pm: Chi? Rizzuto:
Giovanni, in effetti gli era stata tolta la reggenza di Burgio perché addirittura
c’erano dei sospetti all’inizio che poi poi dice che non era rientrato proprio per questo, che il blitz di santa
margherita è stato fatto per una telefonata, c’erano dei sospetti che forse l’aveva fatto lui per invidia nei confronti
di Maniscalco, di Riggio… di questo c’era sta voce ed era stato messo da parte ma poi… Pm: Quindi
questo è un omicidio di cui lei è in grado di parlare perché gliel’’ha riferito Davilla per spiegare la posizione
sua nei confronti di Falsone. Rizzuto: Sì, si. Pm: Ma in questa occasione, scusi, questo non l’ho capito,
Davilla che cosa contestava al Falsone, Falsone era al corrente dell’omicidio di questo tizio? Rizzuto: Io poi
glielo sono andato a dire a Falsone. Pm: No, perchè io non so spiegarmi... perché Davilla utilizza questo episodio
dell’omicidio per convincere lei che Falsone aveva torto nei suoi confronti? Rizzuto: Per convincere...
perché gli andavano a dire bugie .sia i Capizzi che il Davilla, perché il Falsone le cose le aveva raccontate
dai Capizzi che il Davilla era una cosa… non era buono, era stiddaro. Era vicino ai Panepinto, dice che
erano stiddari, che io manco li conosco, tutti questi discorsi. Pm: Quindi con questo, scusi, vediamo se ho
capito bene. raccontandole questo episodio, Davilla le ha voluto dimostrare e quindi ha voluto dimostrare tramile
lei… Rizzuto: Dice, che loro mi usano. Pm: ...che lui era stato un uomo affidabile perché non aveva
mai detto niente di questo omicidio! Rizzuto: Sì, dice: mi usano e poi vanno in giro e dicono che sono una
cosa inutile, che sono… Pm: Ho capito, ho capito. Rizzuto: ...una cosa inutile. Pm: Ma Falsone lo sapeva
di questo omicidio commesso dal Derelitto? Rizzuto: Ma quando glielo l’ho detto... non glielo so
dire, perché quando gliel’ho detto... poi dopo lì è nato, che è nata forse la cosa per volere togliere di mezzo sia
me che Davilla. Pm: Quindi Falsone le e sembrato che non sapesse nulla? Rizzuto: Sì, da come mi ha
detto lui si. dall’espressione che ha fatto, che non sapev anulla di questa situazione... Pm: Ho capito.
Rizzuto: ...che era stata fatta una cosa dai Capizzi con i Derelitto li, è una cosa... Pm: Gli altri
omicidi nei quali lei è rimasto coinvolto, che ha ordinato, o che ha contribuito a ordinare, a fare, a organizzare,
a ideare;.. Rizzuto: No, no, da parte nostra no. Nella zona nostra no, non ce ne sono stati, né che io ho
ordinato e neanche... Pm: Estorsioni? Rizzuto: Si. stato, l’anno non me lo ricordo. Pm: Recente, lontano?
Rizzuto: Prima di lui vendere l’impianto, poi ha venduto l’impianto per questo motivo se n’è andato. Pm:
Okay. E chi l’ha compralo l’impianto? Rizzuto: Coso, quello lì di Ribera che è stato arrestato con noi, mi
sfuggono sempre i cognomi, è arrestato con noi, c’è messo lì che è uno dei soci di loro, dei Capizzi, nella
custodia cautelare comunque ora ci arrivo. Pm: Ma perché Davilla era al corrente e le diceva che
Falsone gli aveva dato la confidenza? Rizzuto: Allora lui mi ha spiegato per bene come stanno le cose perché,
io devo portare questa cosa a loro, a Falsone e dirci se si cosa inutile o un si’ cosa inutile, o su cosa
inutile cu è che li ha fatto chiste cose e allora iddu mi spiega tutto alla perfezione, dice: puoi iri tranquillo che
le cose stanno come ti dico io... e mi ha spiegalo di questo omicidio come è andato. Pm: E le ha spiegato
che cosa, che l’omicidio e stato fatto da Falsone? Rizzuto: No, e allora, l’omicidio... Pm: Lo spieghi
pure a noi perche non l’abbiamo capito. Rizzuto: Ora glielo dico, l’omicidio è stato fatto, e stato preso i1
Derelitto Pietro, il Derelitto Pietro chiaama a Mario Davilla e gli dice, dice: prendi al tizio, a questo che è
stato ucciso, dice che devo... perché Mario Davilla, lì è stato ingannato, non sapeva niente, tanto che li è nato
l’attrito perché proprio lui, li, poi lui ha venduto l’impianto e se n’è andato. E’stata questa la… Pm: Prendi
a questo.. . Se lo chiama Piatrantonio… Rizzuto: Se lo chiama Pietrantonio e dice: prendi al Tizio ora
appena si ritira che ci deve parlare mio fratello, dice, ci deve parlare. Lui normalmente lo prende vicino casa,
addirittura era con un altro, con un parente addirittura che se ne accorge che lo prende, perché
lui ci va normalmente a prenderlo,lo mette sulla macchina, se ne vanno,
prima di uscire di Burgio sale Pietro, il dottore. là il dentista, il fratello... di
Derelitto Giovanni. Prima di uscire dal paese o subito dopo appena sono
usciti dal paese che non c’era nessuno, gli ha tirato da dietro. Pm: Gli ha tirato?
Rizzuto: Gli ha sparato. Pm: Chi? Davilla avrebbe sparato? Rizzuto:
No, no. Davilla non sapeva niente. Pm: Pietrantonio gli ha sparato
Rizzuto: Si. Pm: Derelitto? Derelitto Pietrantonio. Rizzuto: Gii ha sparato
e quannu (inc.) chiddu. subito u pìgghiau pu” petto a iddu, appiru battibeccu,
eeh, subito però itiaru fuori a chiddu, si nni eru e si sciarriaru. Pm: Ma
Derelitto con il Falsone come stanno? Rizzuto: Derelitto con il Falsone in
un primo momento era fuori l’organizzazione. Pm: Chi? Rizzuto:
Giovanni, in effetti gli era stata tolta la reggenza di Burgio perché addirittura
c’erano dei sospetti all’inizio che poi poi dice che non era rientrato proprio per questo, che il blitz di santa
margherita è stato fatto per una telefonata, c’erano dei sospetti che forse l’aveva fatto lui per invidia nei confronti
di Maniscalco, di Riggio… di questo c’era sta voce ed era stato messo da parte ma poi… Pm: Quindi
questo è un omicidio di cui lei è in grado di parlare perché gliel’’ha riferito Davilla per spiegare la posizione
sua nei confronti di Falsone. Rizzuto: Sì, si. Pm: Ma in questa occasione, scusi, questo non l’ho capito,
Davilla che cosa contestava al Falsone, Falsone era al corrente dell’omicidio di questo tizio? Rizzuto: Io poi
glielo sono andato a dire a Falsone. Pm: No, perchè io non so spiegarmi... perché Davilla utilizza questo episodio
dell’omicidio per convincere lei che Falsone aveva torto nei suoi confronti? Rizzuto: Per convincere...
perché gli andavano a dire bugie .sia i Capizzi che il Davilla, perché il Falsone le cose le aveva raccontate
dai Capizzi che il Davilla era una cosa… non era buono, era stiddaro. Era vicino ai Panepinto, dice che
erano stiddari, che io manco li conosco, tutti questi discorsi. Pm: Quindi con questo, scusi, vediamo se ho
capito bene. raccontandole questo episodio, Davilla le ha voluto dimostrare e quindi ha voluto dimostrare tramile
lei… Rizzuto: Dice, che loro mi usano. Pm: ...che lui era stato un uomo affidabile perché non aveva
mai detto niente di questo omicidio! Rizzuto: Sì, dice: mi usano e poi vanno in giro e dicono che sono una
cosa inutile, che sono… Pm: Ho capito, ho capito. Rizzuto: ...una cosa inutile. Pm: Ma Falsone lo sapeva
di questo omicidio commesso dal Derelitto? Rizzuto: Ma quando glielo l’ho detto... non glielo so
dire, perché quando gliel’ho detto... poi dopo lì è nato, che è nata forse la cosa per volere togliere di mezzo sia
me che Davilla. Pm: Quindi Falsone le e sembrato che non sapesse nulla? Rizzuto: Sì, da come mi ha
detto lui si. dall’espressione che ha fatto, che non sapeva nulla di questa situazione... Pm: Ho capito.
Rizzuto: ...che era stata fatta una cosa dai Capizzi con i Derelitto li, è una cosa... Pm: Gli altri
omicidi nei quali lei è rimasto coinvolto, che ha ordinato, o che ha contribuito a ordinare, a fare, a organizzare,
a ideare;.. Rizzuto: No, no, da parte nostra no. Nella zona nostra no, non ce ne sono stati, né che io ho
ordinato e neanche... Pm: Estorsioni? Rizzuto: Si.

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