martedì 11 febbraio 2014

Sradicate nuove leve criminali del Soveratese

Compravano anche i voti durante le elezioni

I carabinieri hanno portato a termine un'operazione con decine di persone coinvolte. Contestati diversi reati, tra i quali estorsioni, spaccio di droga, truffe. Il gruppo avrebbe anche tentato di accaparrarsi la gestione di attività imprenditoriali e commerciali
 
 
di SAVERIO PUCCIO
SOVERATO (CZ) - Avrebbero gestito ogni tipo di reato, dalle estorsioni allo spaccio di droga, controllando le attività criminali dell'area di Soverato, procurando anche voti in occasione delle consultazioni elettorali. Su queste basi i carabinieri della Compagnia di Soverato hanno notificato decine di provvedimenti nei confronti dei gruppi malavitosi della zona.
In particolare, sono otto i provvedimenti restrittivi (sei in carcere, uno agli arresti domiciliari ed uno sottoposto all’ obbligo di dimora) e 32 le persone denunciate con le ordinanze di custodia cautelare disposte dal Gip del Tribunale di Catanzaro, su proposta della Direzione Distrettuale Antimafia presso la Procura della Repubblica di Catanzaro. Nel blitz sono interessati i comuni di Soverato e Montepaone.

Gli otto provvedimenti e le 32 denunce scaturiscono da un’articolata indagine volta a far luce sulle attività delinquenziali di un nuovo gruppo malavitoso, costituito ed organizzato nei territori del basso jonio catanzarese, finalizzato alla commissione di delitti contro il patrimonio (estorsioni, tentate estorsioni, furti, danneggiamenti), alla detenzione illegale di armi e munizioni, allo spaccio di stupefacenti, allo sfruttamento della prostituzione, alle truffe, ad acquisire in modo diretto o indiretto la gestione e/o il controllo di attività economiche commerciali e imprenditoriali, nonché al fine di procurare voti in occasione di consultazioni elettorali.

LA GUIDA DEL GRUPPO - Il gruppo sarebbe stato guidato da Salvatore Pannia, già detenuto nell'ambito dell'operazione "Show Down" contro la cosca Sia di Soverato. A lui è contestata anche l'aggravante di avere operato con il metodo mafioso. Con gli arresti o la morte dei vertici del clan Sia, nella faida che ha insanguinato il Soveratese, Pannia avrebbe tentato di prendere il comando della situazione.

LA COMPRAVENDITA DI VOTI ALLE COMUNALI - Le indagini hanno permesso di appurare le ingerenze del gruppo nelle elezioni comunali di Montauro, svolte nel 2012. In quel caso, secondo i militari dell'Arma, ci sarebbe stata una vera e propria compravendita di voti, pagati da 50 e fino a 250 euro. Risultano indagati nell'inchiesta alcuni candidati alle elezioni comunali, i cui nomi al momento sono coperti da omissis.

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