domenica 16 febbraio 2014

Campidoglio, per il capo dei vigili il compenso è record

A Clemente 170 mila euro l'anno


di Riccardo Tagliapietra
E lo stipendio vola. Se da un lato per i dipendenti pubblici è tempo di vacche magre, per alcuni dirigenti accade il contrario. È il caso del capo della polizia municipale, Raffaele Clemente, nominato lo scorso ottobre comandante generale del Corpo.

Il suo compenso previsto da una determina dirigenziale, la numero 2502 dell’11 ottobre scorso, fissa la cifra a 170.011 euro lordi, sconfessando i 134.571,42 euro riportati nel sito Internet del Comune (che manca di alcune voci inserite nella determina, e quindi aggiornato al ribasso), dove vengono elencati i compensi dei dipendenti comunali. Se Clemente percepiva nel 2013 circa 134 mila euro, ora il suo stipendio lordo è salito del 27 per cento, superando il tetto dei 170 mila euro, di questi 53.210 sono di competenze lorde, 28.750 di indennità di posizione anticipata dall’Ente, 65.464 per la differenza di indennità di posizione e altri 22.587 euro come indennità di risultato. Per gli stipendi del 2015 e seguenti, invece, i soldi (nelle casse del Comune) non ci sono, o meglio non sono ancora stati inseriti a bilancio, visto che proprio la determina, firmata dal direttore del dipartimento Antonella Caprioli, spiega che «l’impegno fondi relativo ai periodi seguenti del comando verrà assunto con successivi provvedimenti d’integrazione».

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