venerdì 28 febbraio 2014

"Falso ideologico e voto di scambio",

Parte il processo a Patti: tra gli imputati il parlamentare Pd Gullo



PATTI. Inizierà domani dinanzi al  gip del tribunale di Patti (Messina), Maria Pina Scolaro,  l'udienza preliminare per 101 dei 156 indagati nell'ambito  dell'operazione della polizia denominata «Fake», che il 7 marzo  dello scorso anno portò all'emissione di 12 misure cautelari: 7  ai domiciliari e 5 obblighi e divieti di dimora. Tra questi il  deputato nazionale del Pd Maria Tindara Gullo, figlia dell'ex  vicesindaco di Patti Francesco, accusata di falso ideologico per  un cambio di residenza.  Le accuse ipotizzate nei loro confronti vanno, a vario  titolo, dal falso ideologico in concorso alla distruzione di  documenti, dal voto di scambio all'omissione in atti d'ufficio,  al falso e truffa ai danni di ente pubblico.

Tra i cento  imputati, per i quali il procuratore capo Rosa Raffa e il  sostituto Rosanna Casabona hanno chiesto il rinvio a giudizio,  figurano, oltre alla parlamentare e al padre, il nipote di  Francesco Gullo, Luigi Gullo, candidato a sindaco alle scorse  amministrative, l'ex commissario della polizia municipale  Carmelo Lembo, i consiglieri comunali Domenico Pontillo,  Pasqualino La Macchia e Filippo Tripoli, l'ex consigliere  comunale Alessio Arlotta, e l'attuale vice comandante della  polizia municipale Maria Mazzone.  Il Comune di Patti nel procedimento penale si costituirà  parte civile nei confronti di alcuni imputati.  

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