sabato 22 febbraio 2014

Donne killer nel commando di Caivano che ha bruciato due uomini

Grumo Nevano. Camorra senza freni. Spietata.



Lunedì due morti carbonizzati a Caivano. Ora la scoperta di un altro cadavere, dato alle fiamme e completamente consumato dal fuoco, trovato nel bagaglio di una Fiat Multipla nelle campagne di Grumo Nevano. Fatti collegati tra loro da un unico filo: quella della vendetta. E c’è ancora qualcosa di più sconvolgente.

Per portare a termine il duplice delitto di Caivano il clan ha assoldato donne killer. Due assassine spietate. Sono donne quelle due ombre riprese da una telecamera di video sorveglianza di via Palmieri a Caivano, mentre scendono dalla Fiat Punto, dove erano stati appena uccisi Aniello Ambrosio e Vincenzo Montino, boss del clan Cennamo di Crispano, prima di essere avvolti dalle fiamme.

Questo spiega due cose. La prima, la facilità con la quale le vittime sono cadute nella trappola mortale. I due pregiudicati uccisi, che sapevano di essere sulla lista nera, mai si sarebbero appartati in auto con altri elementi del clan. Invece avrebbero accettato l’invito di quelle che forse credevano fossero soltanto l’avventura di una sera.

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