martedì 25 febbraio 2014

Sesso in cambio di esami Due anni e mezzo a Rossitto

Ha risarcito con 5.000 euro ciascuna le 5 studentesse


di Carmen Greco
Sesso in cambio di esami Due anni e mezzo a Rossitto di Carmen Greco Ha risarcito con 5.000 euro ciascuna le 5 studentesse Catania. Ha scelto il basso profilo per la conclusione della vicenda che quasi cinque anni fa gli ha affibbiato sulle pagine dei giornali il poco invidiabile titolo di "porno-prof ".

Elio Rossitto già docente di Economia politica nella facoltà di Scienze politiche di Catania e consigliere degli ex presidenti della Regione Rino Nicolosi e Raffaele Lombardo, ha patteggiato la pena per le accuse di tentata violenza sessuale e tentata concussione nei confronti di cinque studentesse che lo hanno accusato di chiedere sesso in cambio del superamento della materia d'esame.L'ex prof. ha patteggiato (con il parere favorevole della procura) la condanna a due anni e mezzo di reclusione (pena sospesa perché così prevede la legge per gli ultrasettantenni).

Il patteggiamento ha comportato lo "sconto" di un terzo della pena.La sentenza è stata emessa ieri dal giudice dell'udienza preliminare Giuliana Sammartino. L'imputato ha risarcito anche le cinque parti civili (le studentesse) con cinquemila euro ciascuno. Per due di loro la consegna è avvenuta "brevi manu" per le altre tre gli avvocati di Rossitto, Angelo Pennisi e Attilio Floresta, riceveranno la stessa offerta tramite l'ufficiale giudiziario. La sentenza di ieri, di fatto, chiude questa vicenda definitivamente (tecnicamente sarebbe possibile anche un'impugnazione da parte della difesa, ma è assai improbabile) ma solo dal punto di vista penale. Infatti ci sarà anche una causa civile i cui esiti, comunque, non sono prestabiliti e sulla quale non peserà il verdetto emesso ieri. Spetterà al giudice civile stabilire sia il quantum del risarcimento sia se, effettivamente, sarà dovuto. Da segnalare che ieri si è aggiunta un'altra parte civile, l'associazione Thamaia che si occupa di difendere le donne che hanno subito violenze.

Lo scandalo sui favori sessuali all'Università era esploso a fine ottobre del 2009 con un filmato mandato in onda nella trasmissione televisiva «Le Iene» nel quale una studentessa aveva ripreso le richieste sessuali fattele dal docente, in cambio della materia, nella stanza di un motel dove l'aveva condotta.Nel luglio del 2011 l'Università decise di costituirsi parte civile contro il docente che però, subito dopo lo scandalo, per non incorrere in provvedimenti discipliari, il 3 novembre 2009 aveva lasciato l'insegnamento mettendosi in pensione. Il processo era stato incardinato davanti la quarta sezione penale del Tribunale etneo che il 10 luglio scorso aveva ritenuto legittima un'eccezione presentata dalla difesa, su una mancata notifica in sede di indagini preliminari e rinviato gli atti alla Procura. I sostituti procuratori Marisa Scavo e Lina Trovato, titolari dell'inchiesta, avevano chiesto, dopo avere interrogato Rossitto, nuovamente il suo rinvio a giudizio al gip.

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