venerdì 2 luglio 2010

Spari a Catania:studentessa ferita


Spari a Catania:studentessa ferita

Pallottola vagante davanti università

Una studentessa universitaria è stata ferita in una sparatoria avvenuta in piazza Dante a Catania, nei pressi delle facoltà di Lettere italiane e di Lingua e letteratura straniera. Secondo i primi accertamenti la giovane sarebbe stata ferita in maniera accidentale, l'obiettivo sarebbe stato l'esponente di un clan mafioso che è rimasto gravemente ferito. La studentessa è stata ricoverata con prognosi riservata. Indagano i carabinieri.


Regolamento di conti
Secondo la ricostruzione della squadra mobile e della Dda di Catania, la sparatoria sarebbe un tentativo di "pulizia interna". Una risposta all'uccisione di Maurizio Signorino, 52 anni, avvenuta il 24 giugno a Catania con un colpo di rivoltella alla nuca. Nel mirino dei sicari ci sarebbe stato Maurizio Gravino, di 40 anni, ritenuto vicino al gruppo del clan Zuccaro che opera nella zona di piazza San Cosimo. Gravino è ritenuto un elemento non di spicco nell'ambito criminale catanese.

Intervento sull'uomo ferito
Gravino, dopo essere stato colpito da tre pallottole, ha tentato di fuggire su un motorino verso la caserma dei carabinieri ma si è accasciato prima di poterla raggiungere. Subito soccorso, è stato condotto nell'ospedale Vittorio Emanuele dove è stato ricoverato e sottoposto a un delicato intervento chirurgico per asportare le pallottole.

La studentessa è grave
Almeno un proiettile ha invece centrato la studentessa universitaria, Laura Salafia 34enne di Sortino (Siracusa), le cui condizioni di salute, contrariamente a quanto si era appreso in un primo momento, sono gravi. Fonti mediche parlano di "una lesione midollare importante dovuta a un proiettile ritenuto nel collo" che sarebbe incastrato tra la seconda e la terza vertebra cervicale. E' probabile che sia sottoposta ad un intervento di neurochirurgia.

Il rettore: "E' sveglia e cosciente"
"L'ho vista mentre le facevano la Tac - ha dichiarato il rettore dell'Università di Catania, Antonino Recca, uscendo dall'ospedale Garibaldi - è sveglia e sembra reagire bene. Il problema pare che sia la frammentazione del proiettile: alcune schegge si trovano vicino a parti delicate".

Gelmini: "Episodio incredibile"
Anche il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, è intervenuta sulla vicenda. "E' un episodio incredibile. Non è possibile che si rischi la vita andando a studiare".

Nessun commento:

Posta un commento