domenica 18 luglio 2010

Scoperte piantagioni di marijuana in due poderi


Scoperte piantagioni di marijuana in due poderi

I carabinieri della Compagnia di Partinico, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto della produzione di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto per i reati di coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio Isidoro Badalamenti, 70enne partinicese, pensionato, ed il confinante Antonino Santoro, 61enne partinicese, imprenditore edile. Inoltre sono state denunciate in stato di libertà per lo stesso reato C.M. e B.C., casalinghe di 59 e 61 anni.

I militari dell’Arma, dopo aver eseguito un servizio di pattugliamento nella località Bosco Falconeria di Partinico, hanno rinvenuto su un terreno agricolo di proprietà di Isidoro Badalamenti, una piantagione di canapa indiana composta da 72 piante aventi un’altezza compresa tra i 2 ed i 3 metri, debitamente occultata tra piante di pomodoro e alberi di ulivo. L’intera proprietà terriera, avente un’estensione di circa 3500 metri quadrati, risultava completamente recintata e la piantagione veniva annaffiata attraverso un primitivo impianto di irrigazione. Nella circostanza i carabinieri procedevano ad effettuare una perquisizione anche all’interno dell’abitazione rurale dell’arrestato, insistente su quel terreno, rinvenendo nel sottotetto una scatola di cartone contenente ulteriori 1500 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana.

Inoltre i militari dell’Arma procedevano ad ispezionare il terreno confinante, anche questo recintato ed esteso per circa 7000 metri quadrati, risultato essere di proprietà di Antonino Santoro, ove rivenivano altre mille piante di canapa indiana, anche queste di altezza variabile tra i 2 e i 3 metri, debitamente occultate tra piante di pomodoro e di ulivo. I carabinieri estendevano le ricerche anche nell’abitazione rurale dell'uomo, rinvenendo nella mansarda alcune piante di canapa indiana ivi deposte per farle essiccare, del peso complessivo di circa 13 chili.

Le piante sono state estirpate e campionate, mentre la sostanza stupefacente è stata posta sotto sequestro per le successive analisi di laboratorio. Le persone arrestate, dopo le formalità di rito, sono state associate alla casa circondariale “Ucciardone” di Palermo a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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