mercoledì 9 gennaio 2013

Scommesse, chiuse le indagini a Bari


Avvisi di garanzia a 27 calciatori

     
In totale 36 le persone coinvolte.
Il reato contestato agli atleti  è il concorso in frode sportiva
BARI
Tre distinti avvisi di conclusione delle indagini a carico di 36 persone - tra cui 27 calciatori in attività ed ex calciatori - vengono notificati in tutta Italia dai carabinieri di Bari al termine di distinti filone d’indagine sul calcioscommessse della procura pugliese.

L’inchiesta, partita dalle dichiarazioni dell’ex barese Andrea Masiello, mise in luce diversi rapporti poco chiari tra calciatori per decidere il risultato di alcune partite in cambio anche di danaro. Tra le gare sospette Bari-Treviso del 10 maggio 2008 finita 1 a 0 per i veneti e Salernitana-Bari del 23 maggio 2009 conclusasi con un 3-2 per i campani. Le notifiche vengono eseguite dai carabinieri del Nucleo investigativo di Bari che ha condotto le indagini, coordinate dallo stesso capo della Procura Antonio Laudati.

Nel primo avviso di fine indagine, nel quale compaiono i nomi di 27 calciatori, viene contestato il reato di concorso in frode sportiva in relazione agli incontri di serie B ritenuti “truccati” Bari-Treviso del 10 maggio 2008 che finì 0-1, e Salernitana-Bari del 23 maggio 2009, 3-2. Gli incontri - secondo l’accusa - furono venduti dai biancorossi in cambio di danaro. Nel secondo avviso di fine indagine compaiono - a quanto è dato sapere - i nomi di sei calciatori, quattro dei quali ex biancorossi, accusati di concorso in frode sportiva per le presunte combine di Bari-Sampdoria (0-1) e Palermo-Bari (2-1).

Nel terzo provvedimento viene contestato a tre capi ultrà del Bari, già arrestati il 10 maggio 2012, il reato di concorso in violenza privata per aver minacciato e preso a schiaffi un calciatore biancorosso per costringere la squadra a perdere le ultime due partite di campionato Cesena-Bari e Bari-Sampdoria della stagione 20120-2011, e per aver tentato di aggredire un atleta biancorosso che si sottoponeva ai controlli antidoping al termine della partita Bari-Chievo del 20 marzo 2011.

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