venerdì 4 gennaio 2013

Call center del sesso a 1300 chiamate al

Call center del sesso a 1300 chiamate al
giorno: smascherati falsi centri massaggi

 
Sei persone indagate per sfruttamento della prostituzione:
gestivano un giro di centinaia di ragazze soprattutto cinesi

BOLZANO - Blitz anti prostituzione in Trentino Alto Adige: quattro "case chiuse" mascherate da centri per massaggi sono sotto sequestro in tutta la regione e sei persone sono indagate per sfruttamento massiccio della prostituzione di ragazze cinesi.

Ciascuno dei centri finiti nei guai era in grado di soddisfare fino a 1300 chiamate giornaliere ai centralini da parte di clienti che volevano ragazze, una sorta di "call center del sesso". Al vertice dell'organizzazione ci sarebbe una cinese che risulta domiciliata a Trento. L'indagine dei carabinieri di Egna (Bolzano) è durata diversi mesi e ha interessato oltre alle due province di Trento e Bolzano anche tre province del Nord Italia: Sondrio, Lecco e Ravenna. L'operazione dell'Arma è stata chiamata "Stella d'oriente" e già nel novembre scorso era scattata sgominando la banda dedita allo sfruttamento della prostituzione di ragazze cinesi.

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