mercoledì 30 gennaio 2013

Camorra, uccisi due pregiudicati ventenni freddati dai killer sotto casa



Sparatoria in serata. Colpiti due giovanissimi. Solo pochi giorni fa l'esecuzione di camorra del 34enne Ciro Valda

NAPOLI - Ancora una serata di sangue e morte a Napoli. Gennaro Castaldi, 20 anni e Antonio Minichini, 19 anni, sono stati uccisi da due killer in periferia, a Ponticelli, in via Toscanini 31.

Minichini era stato solo ferito ma è morto nella notte dopo il ricovero in condizioni disperate all'ospedale Loreto Mare. L'agguato è avvenuto davanti all'abitazione di Castaldi.

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La prima vittima. Gennaro Castaldi era stato arrestato dai carabinieri nel settembre 2011 con ad altre due persone, con l'accusa di estorsione aggravata dal metodo camorristico. I tre avrebbero chiesto, per conto del clan Sarno, il pizzo ai commercianti di un mercato rionale nel rione Incis del quartiere Ponticelli. Per bloccarli, i militari si erano travestiti da ambulanti allestendo anche uno stand per la vendita di abbigliamento.

L'altro ucciso Minichini, invece, ha precendenti per rapina ed è il figlio del reggente del clan De Luca, che ha parzialmente preso il posto del clan Sarno - storica cosca di Ponticelli - nel controllo delle attività illecite nel quartiere.

Secondo agguato in 6 giorni. Quello accaduto in serata è il secondo agguato avvenuto a Napoli in 6 giorni. Lo scorso 23 gennaio, nel quartiere Barra, alla periferia della città, in un agguato di matrice camorristica, è stato ucciso Ciro Valda, di 34 anni, ritenuto affiliato al clan Cuccaro-Aprea. Valda era già noto alle forze dell'ordine per reati di droga e ricettazione. Nel 2006 aveva tentato di uccidere la moglie. Fu arrestato nel 2011 e poi scarcerato.

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