giovedì 19 luglio 2012

Rossella Urru è libera: rilasciata in Mali insieme a due spagnoli

Napolitano: grazie ai servizi segreti. La mamma: sono emozionatissima. La cooperante italiana era stata rapita in ottobre in Algeria
Rossella Urru
ROMA - Rossella Urru è libera. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Giulio Terzi. La cooperante italiana, rapita lo scorso ottobre in Algeria, è stata rilasciata dai miliziani del Mujao (il Movimento per l'unità e il jihad in Africa occidentale) vicino a Timbuctù, in Mali, e si trova ora nelle mani dei mediatori. L'annuncio di Terzi conferma quello dato in giornata da un portavoce di un gruppo islamico vicino ad al Qaeda.

Terzi: una bellissima notizia. «Rossella Urru è stata liberata - ha annunciato Terzi -. Si tratta di una bellissima notizia. Rossella sta per entrare in contatto con l'Unità di crisi: speriamo di parlarle quanto prima».

Giorgio Napolitano ha appreso con sollievo e con gioia la notizia della liberazione di Rossella Urru. Napolitano rivolge oggi il proprio apprezzamento alle Amministrazioni e ai Servizi di Sicurezza per la loro tenace iniziativa e per il felice esito raggiunto. Nel comunicato del Quirinale si riferisce che Napolitano esprime la propria personale partecipazione ai famigliari di Rossella, che aveva incontrato nel febbraio scorso in Sardegna e alla generale soddisfazione dei cittadini sardi.

L'annuncio.
Il portavoce del gruppo islamico radicale Ansar al Din, Sanda Uld Buana, citato dall'agenzia Efe, aveva detto in giornata che un ostaggio italiano e due spagnoli erano stati liberati nel nord del Mali. Una dei due spagnoli è la cooperante Ainhoa Fernandez de Rincon, sequestrata insieme alla Urru in ottobre con Enric Ganyalons dal gruppo terrorista Movimento di Unicità e Yihad in Africa occidentale.

Il rapimento. Urru fu catturata con Ainhoa Fernandez de Rincon nel campo di rifugiati saharawi di Hassi Rabuni, nel deserto algerino lo scorso 23 ottobre, da un gruppo di uomini armati arrivati su vari fuoristrada probabilmente dal nord di Mali.

La falsa notizia della liberazione
. Già nel marzo scorso si era diffusa la notizia della liberazione della cooperante italiana, successivamente smentita.

La mamma: sono emozionatissima.
La notizia della liberazione ha fatto presto ad arrivare a Samugheo, provincia di Oristano, dove abitano i genitori di Rossella. «Sono emozionatissima, non vedo l'ora di riabbracciare mia figlia». Sono le prime parole della mamma di Rossella Urru, Marisa, che da martedì è a Roma con il marito Graziano. «Ci hanno chiamato dalla Farnesina - ha detto la mamma di Rossella -. Ci hanno detto che dovevamo partire per Roma ma senza dirci il perché. Abbiamo capito che si era mosso qualcosa, però non sapevamo in quale direzione. D'altronde in questi mesi, altre volte il ministero ci aveva detto di partire ma si trattava solo di comunicazioni. Questa volta invece è successo davvero: Rossella è tornata».

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