giovedì 19 luglio 2012

Agguato a Vittoria, tre arresti

Le indagini sulla morte di Francesco Nigito, ucciso ieri con colpi di pistola. Interrogato i due fratelli rimasti feriti. Nella notte in manette tre persone accusate di favoreggiamento

VITTORIA. Sono stati interrogati a lungo Giuseppe e Giancarlo Nigito, i fratelli di Francesco ucciso con colpi di pistola in un agguato ieri a Vittoria, nel Ragusano. I due, rimasti feriti in maniera non grave, sono stati dimessi dall'ospedale e condotti in caserma dove sono stati sentiti da carabinieri del comando provinciale di Ragusa. Gli investigatori non escludono che la sparatoria possa essere maturata nell'ambito di contrasti per il controllo del mercato dei videopoker e delle macchine da caffé in esercizi pubblici di Vittoria.
La notte scorsa, nell'ambito della stessa indagine, militari dell'Arma hanno arrestato tre persone accusate di favoreggiamento personale per aver fornito dichiarazioni in contraddizione con gli elementi oggettivi acquisiti dagli investigatori sulla dinamica della sparatoria. I bossoli sequestrati sul luogo dell'agguato saranno affidati a carabinieri del Ris per esami balistici. Durante perquisizioni nelle abitazioni di pregiudicati della zona, finalizzate alla ricerca degli autori dell'agguato mafioso, sono state arrestate anche tre persone estranee alla sparatoria, ma trovate in possesso di droga.

Si tratta di componenti della famiglia Nigito, coinvolta in una guerra di mafia negli anni novanta. La madre sta scontando una pena per traffico di droga. Uno sarebbe stato ricoverato in gravi condizioni
VITTORIA. Tre fratelli Francesco, Giuseppe e Gianluca Nigito sono stati feriti da diversi colpi di arma da fuoco in via Adua nel centro di Vittora. I proiettili sono stati sparati da sicari in auto. I Nigito erano stati coinvolti in una guerra di mafia negli anni '90. I tre feriti sono stati trasportati nel pronto soccorso di Vittoria. Francesco sarebbe in condizioni gravi e i medici si sono riservati la prognosi. Secondo una prima ricostruzione i fratelli stavano discutendo in via Adua, poco prima delle 14, quando da un'auto sono stati esplosi diversi colpi di arma da fuoco. I tre uomini sono stati copiti in diverse parti del corpo. I Nigito sono conosciuti alle forze dell'ordine perchè negli anni '90 furono al centro di una guerra di mafia con la famiglia D'Agosta, che guidava il clan 'Mammasantissimà. La madre dei Nigito sta scontando una pena detentiva perch‚ accusata di traffico di droga: veniva chiamata 'mamma eroinà.

Nessun commento:

Posta un commento