mercoledì 11 luglio 2012

Quattro arresti a Taranto «Interrotta guerra di mala»

TARANTO – Grazie all’operazione della Direzione distrettuale antimafia di Lecce e della Compagnia carabinieri di Massafra che ha portato oggi all’arresto di quattro pregiudicati per associazione mafiosa, estorsione, danneggiamento, detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, è stata interrotta anche una guerra di mala nel tarantino. Ne è convinto il procuratore capo della Dda Cataldo Motta, che ha spiegato i dettagli dell’inchiesta nel corso di una conferenza stampa.

Le ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del tribunale di Lecce su richiesta dei pm Alessio Coccioli e Giovanna Cannarile, sono state notificate a Carmelo Putignano, 59enne di Palagiano; Nicola Di Tella, di 34 anni; Vito Sportelli, di 35 anni; Giuseppe Casulli, di 48, tutti originari di Putignano (Bari). Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di attentati incendiari in danno di commercianti ed imprenditori di Palagiano, cui sistematicamente seguivano richieste estorsive, da 5mila a 10mila euro.

I carabinieri hanno accertato anche la detenzione di armi comuni da sparo e lo spaccio di sostanze stupefacenti.
“Il boss Carmelo Putignano – ha sottolineato il procuratore Motta – interveniva anche in questioni di carattere privato, risolvendo con la forza questioni passionali legate a relazioni extraconiugali”.

È il caso di un uomo di Palagiano che, per far desistere il proprio rivale in amore dal continuare la relazione con la propria moglie, ha chiesto l’intervento del pregiudicato che ha inviato i suoi emissari Di Tella e Sportelli per attuare un pestaggio. La vittima si era vista costretta a sborsare 2.500 euro per far cessare le angherie nei propri confronti.

I contrasti con i clan rivali sono sfociati nel tentato omicidio di Lorenzo Putignano (figlio di Carmelo) del 2009 a Palagiano, nella gambizzazione di suo padre avvenuta a Putignano nel 2010, fino al duplice omicidio dei pregiudicati Domenico Attorre e Domenico Petruzzelli del maggio 2011.

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