martedì 19 giugno 2012

Potenza, falsi invalidi

 Misure cautelari per oculista e avvocato
POTENZA – Un oculista e un avvocato sono stati arrestati oggi (il medico è in carcere, l’altro è agli arresti domiciliari) a conclusione di un’inchiesta, durata circa due anni, della Procura della Repubblica di Potenza su 26 “falsi ciechi” (ora indagati): Polizia municipale di Potenza e Polizia di Stato hanno sequestrato sui conti correnti bancari dell’oculista oltre 168 mila euro, le “laute ricompense” incassate per firmare certificati che attestassero la falsa cecità di cittadini che, assistiti dall’avvocato, ottenevano la pensione dall’Inps.

L'oculista detenuto in carcere, che è stato in servizio nell’Azienda sanitaria provinciale, è Vincenzo Pagliara, originario di Salerno; l’avvocato potentino ai domiciliari è Donato Giacomino. Gli arresti sono stati eseguiti su ordine del gip di Potenza, Luigi Spina, che ha accolto la richiesta del Pm, Laura Triassi. Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di corruzione, falso e truffa. Le indagini sono cominciate grazie ad alcune segnalazioni di cittadini a conoscenza delle truffe. Il danno all’Inps è stato definito “decisamente consistente”: uno dei falsi invalidi ha incassato finora oltre 60 mila euro fra pensione e arretrati. L’oculista, è stato spiegato ai giornalisti, certificava la cecità (totale o parziale) dei pazienti, ricevendo in cambio denaro o favori di altro genere: quando la richiesta di invalidità veniva respinta dalla commissione provinciale, il ricorso in Tribunale era affidato all’avvocato, che si occupava di controllare l’iter giudiziario. Nei due anni di indagini sono stati filmati e intercettati i falsi ciechi impegnati nelle attività quotidiane che vanno dagli acquisti nei supermercati alla scelta degli abiti nei negozi, fino alla firma dei documenti e al ritiro della posta

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