lunedì 11 giugno 2012

Attentato Brindisi / Programmato da Natale

Per il gip "altri hanno aiutato Vantaggiato"


BRINDISI - Si cerca di dare un senso al possibile movente dell’attentato di Brindisi costato la vita a Melissa Bassi. Non convince fino in fondo la motivazione data da Vantaggiato, reo confesso, che racconta di aver agito in chiave puramente dimostrativa, per attirare l’attenzione sulla sua condizione di truffato (almeno due volte) dai suoi clienti senza per questo aver avuto adeguata giustizia dai tribunali ai quali si era rivolto. Intanto emerge dall'ordinanza di custodia cautelare che dinanzi al gip Vantaggiato ha ammesso di essere stato aiutato. Il gip: voleva uccidere. Il difensore: Vantaggiato una personalità complessa


ORE 14:01 - GIP: ALTRE PERSONE HANNO AIUTATO VANTAGGIATO“La presenza di altre persone sul luogo del delitto almeno nelle fasi preparatorie” che avrebbero aiutato Giovanni Vantaggiato nell’attentato a Brindisi sarebbe confermata dalle dichiarazioni dello stesso indagato e da testimoni. E’ quanto emerge nell’ordinanza di custodia cautelare.

La presenza di altre persone sul luogo del delitto è sottolineata dal gip del Tribunale di Lecce Ines Casciaro. Nell’ordinanza si cita la testimonianza di una persona che ha dichiarato di aver notato verso l’1 e 30 del 19 maggio nei pressi del chiosco “un uomo che spingeva un bidone della spazzatura munito di ruote tenendolo dalla parte delle maniglie inclinato verso il suo corpo e che andava in direzione della scuola”.

La descrizione della corporatura e dell’abbigliamento fatta dal testimone non coincide con la fisionomia di Vantaggiato. Questa circostanza unita al fatto che l'arrestato più volte nel corso dell’interrogatorio ha utilizzato il plurale e quindi “ha implicitamente ammesso la presenza di almeno un altro complice” confermerebbe secondo il gip che l’uomo non ha agito da solo.

ORE 14:20 - VANTAGGIATO: «LO STATO NON TUTELA LE VITTIME DI TRUFFE»“Le Istituzioni dovrebbero tutelare le vittime di truffa”. Lo ha detto Giovanni Vantaggiato, secondo quanto ha riportato il gip nell’ordinanza riguardo al movente dell’attentato.
In relazione al movente della strage di Brindisi il gip sostiene che l’arrestato "voleva effettuare un gesto dimostrativo nei confronti del mondo intero perch‚ vittima di truffe che lo hanno messo in ginocchio economicamente”. “L'attentato – scrive il gip – era rivolto proprio ad attirare l’attenzione delle istituzioni e del legislatore sul punto ed era finalizzato ad esprimere la sua rabbia, affinchè si trovi un sistema idoneo per tutelare chi, a causa di inadempimenti artatamente predisposti, subisce ingenti danni”.

14:47 - GIP: «VANTAGGIATO VOLEVA UCCIDERE»Giovanni Vantaggiato non ha “esitato nel decidere ed elaborare un progetto per stroncare giovani vite umane”. E’ una delle motivazioni per le quali il gip di Lecce ha confermato il fermo dell’uomo che ha confessato l'attentato di Brindisi. Per il gip inoltre sussiste il pericolo di fuga e rischio di reiterazione del reato in quanto le modalità con cui è stata realizzata la strage e la sua gravità “sono esemplari della spiccata propensione del fermato a violare la legge”. Per questo il giudice ha ritenuto "quanto mai intense le esigenze di cautela sociale a tutela della collettività".

ORE 15:02 - LEGALE DI VANTAGGIATO: CHIEDE PERDONO"Deve essere rispettato il sentimento di una persona che comprende la gravità del gesto compiuto e ne chiede perdono". Così l’avvocato Franco Orlando, difensore di Giovanni Vantaggiato, l’uomo che ha confessato di avere compiuto l'attentato a Brindisi in cui è morta la studentessa 16enne Melissa Bassi, intervenuto a "24 Mattino" su Radio 24.
L'avvocato Orlando ha descritto Vantaggiato come un uomo distrutto: "L'interrogatorio davanti al gip, sabato mattina, è iniziato in modo drammatico. – ha detto – Vantaggiato ha pronunciato queste parole, con un pianto a dirotto: 'io mi inginocchio, chiedo perdono, povere bambinè. Nessuno chiede compassione, è evidente e sarebbe irrazionale – ha aggiunto il suo legale -, ma va considerata la personalità di quest’uomo".

Sulla eventualità di scrivere una lettera ai genitori di Melissa, l’avv. Orlando ha detto: "Ho letto la risposta della famiglia di Melissa, il rispetto per il dolore degli altri non può essere intaccato da niente e da nessuno. Ma deve essere rispettato il sentimento di una persona che comprende la gravità di un gesto e ne chiede perdono. Ora scriverà? Non lo so, la cronaca dice che Vantaggiato ha riferito dell’intenzione di scrivere alla famiglia".

ORE 15:05 - IL DIFENSORE: VANTAGGIATO HA UNA PERSONALITA' COMPLESSAHa “una personalità complessa” Giovanni Vantaggiato, l’imprenditore di Copertino che ha confessato di aver compiuto l’attentato davanti alla scuola 'Morvillo Falconè di Brindisi provocando la morte di una studentessa, Melissa Bassi, e il ferimento di altre cinque. Lo detto ai microfoni di 'Radio 24' l’avvocato Franco Orlando, difensore di Giovanni Vantaggiato. Sulla personalità del killer di Brindisi, l’avvocato ha detto: "Non è vero che ha mostrato distacco e cinismo. E' esattamente il contrario, c'è la sofferenza di una persona che acquisisce consapevolezza ora dopo ora dell’irrazionalità del suo gesto”.

“All’inizio – ha aggiunto l’avvocato Orlando - negava, ma lo ha fatto per neppure due ore. La natura umana è portata a negare l’evidenza, è insito nell’uomo, come il bambino che nega di avere rubato la caramella. Vantaggiato ha una personalità molto complessa. Rimane l’esasperazione fortissima determinata da una serie di eventi che gli sono capitati negli ultimi dieci anni: furti subiti, estorsioni, truffe, incendi di due mezzi. Certo, cercare una spiegazione nell’irrazionale è difficile per tutti”.

ORE 16:16 - L'ATTENTATO PROGRAMMATO PRIMA DI NATALEGiovanni Vantaggiato avrebbe cominciato a programmare l’attentato alla scuola Morvillo-Falcone di Brindisi fin da prima di Natale comprando quattro telecomandi di cui tre «si erano inceppati durante le numerose prove». È quanto afferma il gip del Tribunale di Lecce Ines Casciaro nell’ordinanza di convalida del fermo dell’imprenditore di Copertino reo confesso della strage di Brindisi.

Vantaggiato nell’interrogatorio ha riferito «di avere composto il materiale esplodente utilizzando 'potassa' e 'acido nitrico' e di avere più volte testato la miscela nelle campagne vicino Leverano prima di utilizzarla nell’attentato. L’imprenditore ha descritto nell’ interrogatorio dinanzi al gip «con dovizia di particolari» le modalità per confezionare l’ordigno e la preparazione durata mesi. Ha ammesso di aver fatto dei sopralluoghi a Brindisi prima dell’attentato e di aver scelto «la scuola più vicina all’ uscita della città perchè rispetto ad altri obiettivi come ad esempio una caserma dei carabinieri era più facile da colpire».

Vantaggiato ha inoltre ribadito di aver scelto deliberatamente di azionare il telecomando a quell'ora del mattino «perchè voleva ottenere esattamente l’effetto ottenuto: di notte era un tempo ideale soltanto per i preparativi». Questo dimostra, per il gip, che la volontà dell’uomo era quella di «fare un gesto dimostrativo eclatante finalizzato ad uccidere». «Egli ha perfino riferito – scrive ancora il gip – di essere ritornato a casa alle 3 di notte per dormire e poi di essere uscito nuovamente all’alba, dopo aver già posizionato l’ordigno, dimostrando di avere una ferma volontà di consumare il delitto proprio in quel momento e non ad un’ora qualsiasi».

ORE 16:38 - TESTIMONE DESCRIVE PRESUNTO COMPLICEUn uomo con la «corporatura robusta e spalle larghe», alto circa un metro e 80, con «naso pronunciato» e che indossava pantaloni e giacca neri e un cappello con visiera. Così una testimone descrive un uomo, che potrebbe essere il presunto complice che, secondo gli inquirenti, potrebbe avere aiutato la notte del 19 maggio scorso Giovanni Vantaggiato a collocare l’ordigno dinanzi alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi. La teste, secondo quanto riferisce il gip nell’ordinanza di convalida dell’arresto di Vantaggiato, ha visto questo sconosciuto attorno all’1.30, cioè poche ore prima dell’attentato mentre nei pressi del chiosco che si trova vicino alla scuola, «spingeva un bidone della spazzatura munito di ruote , tenendolo dalla parte delle maniglie, inclinato verso il suo corpo e che andava in direzione della scuola».

ORE 17:10 - LEGALE VANTAGGIATO,NESSUNO LO HA AIUTATO“Il mio assistito ha escluso in modo categorico la partecipazione di altre persone ai fatti”. Lo ha ribadito l’avvocato Franco Orlando, difensore di Giovanni Vantaggiato, l’imprenditore di Copertino reo confesso dell’attentato compiuto a Brindisi il 19 maggio scorso.

Parlando con i giornalisti all’uscita del carcere di Lecce dove ha incontrato il suo assistito, Orlando ha anche precisato che Vantaggiato ha già più volte chiarito con gli inquirenti che il fatto di avere parlato al plurale descrivendo la preparazione dell’attentato è frutto di “un intercalare” e non di un effettivo riferimento ad altre persone che avrebbero collaborato con lui.

Il legale ha anche aggiunto che al momento, dopo avere visto l'ordinanza di custodia cautelare, “sta valutando il da farsi” in merito alla possibilità di presentare un ricorso sulla decisione del gip di Lecce.

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