venerdì 15 giugno 2012

Capoclan accerchiato e preso

Va verso il carcere facendo il segno delle corna


NAPOLI - Per sfuggire ai carabinieri che dopo averlo riconosciuto lo stavano accerchiando, Maurizio Ferraiuolo, capo dell'omonimo clan della «Maddalena», a Napoli, è salito sul tetto di un palazzo e ha minacciato di lanciarsi nel vuoto. Il pregiudicato è stato individuato dai militari dell'Arma lungo la prima traversa Diaz di Casoria, comune confinante con il capoluogo partenopeo.

I carabinieri si sono avvicinati il più possibile a Maurizio Ferraiuolo e hanno avviato una trattativa per convincerlo ad arrendersi mentre un elicottero sorvolava l'area. Il boss, a capo dell'omonimo clan napoletano della «Maddalena», è nipote di Raffaele Stolder. Lo attende una condanna all'ergastolo per un omicidio commesso nel 1998.

E' stata una trattativa lunga e paziente: alla fine l'uomo, che fino all'ultimo ha cercato la fuga per i tetti, si è consegnato: caricato su una gazzella dei carabinieri ha«salutao» con un doppio gesto delle corna. Dopo la cattura i carabinieri hanno perquisito il covo che aveva protetto la latitanza di Ferraiuolo. C'erano settemila euro ed armi.

Nella trattativa, intavolata dai carabinieri per convincerlo ad arrendersi, si è puntato soprattutto
sull'inevitabilità dell'arresto. «Per quanto tempo credi di poter sfuggire ancora all'arresto?» gli hanno detto i suoi interlocutori. E' stato allora che l'uomo ha deciso di chiudere la drammatica caccia, consegnandosi.

Ferraiuolo era stato condannato all'ergastolo in primo e secondo grado per omicidio. A scarcerarlo furono i giudici del tribunale del riesame per decorrenza dei termini di custodia cautelare. Nel frattempo, sul caso Ferrariuolo, si è pronunciata la Cassazione che ha confermato la condanna all'ergastolo comminata nei primi due gradi di giudizio.

Maurizio Ferraiuolo non era armato quando è stato individuato dai carabinieri: le armi erano nel covo. Tre pistole (due semiautomatiche e un revolver) e un fucile mitragliatore. Le armi sono state sequestrate dai carabinieri. Il boss della Maddalena è stato portato nella caserma Pastrengo

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