martedì 5 giugno 2012

Due ergastoli e più di trent'anni di carcere per i quattro accusati della strage di Scaliti

Nel processo con rito abbreviato, il giudice per le udienze preliminari di Vibo ha inflitto il carcere a vita ai fratelli Ercole e Francesco Saverio Vangeli. Quindici anni e due mesi ciascuno a Pietro Vangeli e Gianni Mazzitello. Erano accusati del massacro avvenuto nel dicembre 2010 in una frazione di Filandari e costato la vita a Domenico Vangeli e ai figli Pasquale, Pietro, Emilio e Giovanni

All’ergastolo i fratelli Ercole e Francesco Saverio Vangeli, di 46 e 56 anni. Una condanna a quindici anni e due mesi ciascuno per Pietro Vangeli e Gianni Mazzitello, rispettivamente di 25 e 32 anni. Questa la sentenza emessa nel pomeriggio dal gup di Vibo Valentia Gabriella Lupoli nell’ambito del processo, celebratosi con rito abbreviato, ai quattro imputati per la strage di Scaliti, frazione di Filandari, avvenuta il 27 dicembre del 2010.
Il gup ha disposto anche una provvisionale di 90mila euro ciascuno ai familiari delle cinque vittime costituitisi parte civile. Il gup ha sostanzialmente accolto la richiesta formulata dal pm Michele Sirgiovanni, che aveva invocato l’ergastolo per Ercole e Francesco Vangeli, 16 anni per Pietro Vangeli e 14 per Mazzitello, sulla scorta di una ricostruzione accusatoria che vedeva i primi due come esecutori del massacro, compiuto con pistole 7.65 e 9x21, costato la vita a Domenico Vangeli ed ai figli Pasquale, Pietro, Emilio e Giovanni, di 61, 37, 36, 32 e 19 anni. Il movente, secondo questa ricostruzione, sarebbe da ricondurre ai pessi rapporti di vicinato tra i Vangeli ed i Fontana.

PIETRO COMITO

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