Perquisizioni in tredici regioni d’Italia: altre 25 persone denunciate. Dalle analisi dei file illeciti acquisiti la polizia postale spera di poter identificare i minori coinvolti e abusati
PALERMO. E' in corso, in tutta Italia, una operazione della polizia postale di Palermo con la supervisione del Servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma contro la pedopornografia online, che ha già portato a sei arresti e una trentina di denunce per detenzione di materiale pedopornografico.
Alcune centinaia di uomini e donne della Polizia di Stato hanno eseguito fin dall'alba una trentina di perquisizioni in 13 regioni: Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sicilia, Toscana, Veneto e Puglia.
Durante le perquisizioni sono stati rinvenuti e sequestrati numerosi computer, cellulari, video-camere, macchine-fotografiche e migliaia di supporti informatici ritenuti particolarmente utili per il prosieguo delle indagini: dalle analisi dei file illeciti acquisiti, infatti, la polizia spera di poter identificare i minori coinvolti e abusati.
L'operazione della Polizia Postale palermitana rappresenta il frutto di una complessa indagine durata un anno e mezzo, ed alla quale è stato dato il nome di "Fabulinus", una divinità romana protettrice dei bambini, attraverso la quale gli specialisti della "Postale" hanno individuato una rete di soggetti che, tramite il network eDonkey e il programma emule (software applicativo "open source", conosciuto in tutto il mondo), diffondevano e scaricavano materiale pedopornografico consistente in video ed immagini a carattere sessuale di bambini in tenera età, definiti "raccapriccianti" dagli inquirenti.
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