Nel mirino il patrimonio di Daniele Di Cavolo, ritenuto collegato a Cosa nostra etnea e a famiglie di altre province siciliane. Era stato arrestato nel 2003
CATANIA. Beni per un valore complessivo stimato in oltre 50 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Direzione investigativa antimafia di Catania a Daniele Di Cavolo, ritenuto collegato a Cosa nostra etnea e a 'famiglie' di altre province siciliane. La Dia ha posto i sigilli ad appezzamenti di terreno, immobili e numerose società, e ha bloccato diversi conti correnti bancari. Di Cavolo è stato arrestato il 30 luglio del 2003, nell'ambito dell'operazione 'Obelisco' delle Procure di Catania e Messina su infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici. I dettagli sul sequestro della Dia saranno resi noti dal procuratore di Catania, Giovanni Salvi, durante un incontro con i giornalisti, che si terrà, alle 11,30 nella sala conferenza della Procura.
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