La Corte di Assise di Palermo ha condannato al carcere a vita Giuseppe Graviano, Matteo Messina Denaro, Luigi Giacalone, Francesco Giuliano e Salvatore Benigno. Riconosciuta una provvisionale immediatamente esecutiva di 50 e 80mila euro, al fratello e alla madre del ragazzino sciolto nell'acido l'11 gennaio '96 a 12 anni
PALERMO. La Corte di Assise di Palermo ha condannato all'ergastolo 5 boss per l'omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo, strangolato e sciolto nell'acido l'11 gennaio '96. A 12 anni condannato il pentito Gaspare Spatuzza. Carcere a vita per GIUSEPPE GRAVIANO, MATTEO MESSINA DENARO, LUIGI GIACALONE, FRANCESCO GIULIANO e SALVATORE BENIGNO.
La corte d'assise ha riconosciuto una provvisionale immediatamente esecutiva, rispettivamente, di 50 e 80mila euro, al fratello e alla madre del ragazzino costituiti parte civile attraverso l'avvocato Monica Genovese, rinviando al giudice civile la liquidazione totale del danno. Al collaboratore di giustizia Gaspare Spatuzza, che si è autoaccusato del sequestro e ha coinvolto nell'indagine i cinque boss mai finiti sotto inchiesta prima per il delitto, la corte ha riconosciuto la circostanza attenuante della collaborazione con la giustizia. L'accusa in aula è stata sostenuta dal pm Fernando Asaro.
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