Ai domiciliari un uomo di 40 anni con l’accusa di violenza sessuale su due ragazzi di 13 e 17 anni ospitati in una casa famiglia
PALERMO. La polizia ha eseguito un' ordinanza di arresti domiciliari nei confronti di un catechista di 40 anni accusato di violenza sessuale su due ragazzi di 13 e 17 anni ospitati in case famiglia. Secondo l'accusa, l'uomo avrebbe abusato dei due ragazzi che "gli erano stati affidati nella sua qualità di educatore parrocchiale al fine di prepararli al sacramento della cresima".
L'indagine nasce dalle rivelazioni fatte da un tredicenne all'equipe psico-sociale della comunità che lo ospitava e che accusava il proprio catechista di molestie. Gli operatori sociali hanno segnalato il caso al tribunale dei minori di Palermo e hanno deciso di allontanare l'uomo per salvaguardare il ragazzino. Le indagini affidate ai poliziotti della squadra mobile hanno fatto scoprire che l'uomo si serviva anche di Facebook per contattare il ragazzino e dai messaggi inviati la polizia ha notato "la sua morbosità nei confronti del minore e la sua preoccupazione che il giovane possa essere allontanato da lui".
Con le intercettazioni telefoniche gli investigatori hanno scoperto che "l'uomo intratteneva lo stesso rapporto ambiguo e morboso con un altro ragazzo di 17 anni, anche questo ospite di una casa famiglia". Anche in questo caso l'uomo incontrava il ragazzo una volta la settimana per le lezioni di catechismo ed anche con lui aveva tentato lo stesso approccio chiedendo ai responsabili della comunità di poter ospitare il giovane nella sua abitazione.
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