Secondo il Riesame il giudice si sarebbe limitato a riassumere la richiesta di arresto della Procura di Napoli, incappando peraltro in una serie di errori
PALERMO. Il gip copia o si limita a riassumere le tesi accusatorie della Procura di Napoli e per questo il tribunale del riesame del capoluogo campano annulla l'arresto di Gaetano Riina, fratello del boss di Cosa nostra, Totò, avvenuto il 14 novembre scorso. L'accusa era di concorso esterno in associazione camorristica.
Il gip, scrive il Giornale di Sicilia in edicola oggi, si sarebbe limitato a riassumere la richiesta di arresto della Procura di Napoli, incappando peraltro in una serie di errori e non sostituendo nella sua ordinanza neanche le parole "questo pm" con "questo gip". Secondo la procura di Napoli Gaetano Riina avrebbe preso accordi con il clan del casalesi nella gestione del trasporto di frutta e verdura nei mercati siciliani, campani e laziali. Gaetano Riina rimane in carcere perché arrestato nel luglio scorso per associazione mafiosa in quanto considerato nuovo capo del mandamento di Corleone.
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