giovedì 15 ottobre 2009

Palermo, ai giudici documento su trattativa mafia-Stato


Palermo, ai giudici documento su trattativa mafia-Stato

L'avvocato di Massimo Ciancimino, figlio dell'ex sindaco di Palermo Vito, condannato per mafia e morto nel 2002, ha consegnato ieri alla procura di Palermo copia del documento che conterrebbe l'elenco delle richieste avanzate dalla mafia allo Stato, nella presunta trattativa segreta intercorsa all'inizio degli anni Novanta, per fermare la stagione delle stragi. Continua a leggere questa notizia
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Lo hanno riferito oggi a Reuters fonti giudiziarie, mentre alcuni media hanno pubblicato oggi stralci del documento.

La novità del testo, che confermerebbe l'esistenza di trattative che molti esponenti governativi dell'epoca avevano smentito, consiste nell'elenco in dodici punti delle richieste da avanzare, per una tregua in un momento particolarmente sanguinoso con l'escalation attuata dai corleonesi con una serie di stragi.

Secondo quanto riferito dalle fonti giudiziarie, Vito Ciancimino avrebbe definito inaccettabili le proposte, tra cui revisione dei processi e cancellazione della legge sui pentiti, e vi avrebbe apportato sue personali modifiche, in un testo autografo a sua volta fornito ai magistrati.

Del documento con le note di Ciancimino, dicono ancora le fonti, la copia originale comprende una nota in cui Ciancimino indica di aver consegnato al colonnello dei carabinieri, il comandante dei Ros Mario Mori, una copia del testo.

Da un anno la procura di Palermo indaga su questa presunta trattativa dell'epoca fra Stato e mafia, in un'inchiesta contro ignoti, che vede al lavoro i pm Antonio Ingroia, Nino Di Matteo e Paolo Guido ed il procuratore aggiunto Roberto Scarpinato.

Nel frattempo, la procura di Caltanisetta, che indaga sulle stragi dell'epoca, culminate con l'uccisione dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ha ascoltato l'ex ministro di Giustizia dell'epoca Claudio Martelli e Liliana Ferraro, ex collaboratrice di Falcone al Dipartimento Affari Giudiziari.

Massimo Ciancimino e Martelli avevano parlato della trattativa segreta in corso all'epoca, e smentita da diversi esponenti governativi, nel corso della puntata del programma tv Annozero della scorsa settimana.

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