sabato 31 ottobre 2009

Mafia: 1 Mln Confiscato a 2 Fiancheggiatori Di Provenzano


Mafia: 1 Mln Confiscato a 2 Fiancheggiatori Di Provenzano

(AGI) - Palermo, 31 ott. - Beni per circa un milione di euro sono stati confiscati al boss Giuseppe Pinello, 69 anni, reggente della cosca di Baucina, e a Domenico Sannasardo, 45 anni, elemento di spicco di Ciminna, entrambi arrestati nell'operazione "Grande mandamento" che nel gennaio 2005 condusse in carcere piu' di 50 personaggi di rilievo della criminalita' organizzata palermitana, smantellando la rete di fiancheggiatori del vecchio padrino, Bernardo Provenzano. I beni confiscati sono apprezzamenti di terreno nei comuni di Bolognetta, Ciminna e Pollina, e due appartamenti a Casteldaccia e Pollina. Il tribunale di Palermo ha inoltre disposto a carico di Pinello l'applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per la durata di tre anni e sei mesi sei; e a carico di Sannasardo l'applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per la durata di un anno e sei mesi.



Trapani: Prima Di Natale La Sentenza Del Processo Mafia-Appalti


(ASCA-TRAPANIOK) - Trapani, 31 ott - La sentenza a carico dell'ex assessore regionale siciliano e fondatore del partito Nuova Sicilia Bartolo Pellegrino ed altre tre persone coinvolte nell'inchiesta su mafia e appalti arrivera' prima di Natale. Il presidente, Alessandra Camassa, ed i giudici a latere, Emanuele Cersosimo e Michele Calvisi, hanno fissato il calendario della discussione finale, rigettando la richiesta di una nuova perizia avanzata ieri dal pubblico ministero Andrea Tarondo. L'istanza era stata avanzata dopo l'audizione dell'ingegnere Antonino Napoli ed il commercialista Giovanni Conticelli, incaricati dal Tribunale di Trapani di redigere una stima della Calcestruzzi Ericina, azienda confiscata al boss Vincenzo Virga, di cui la mafia avrebbe tentato di rientrare in possesso. Le conclusioni dei due periti erano state fortemente contestate, nella precedente udienza, dal pubblico ministero. L'ingegnere Antonino Napoli ed il commercialista Giovanni Conticelli non avevano tenuto in considerazione dati contabili e bilanci risalenti al 1999. I due periti, a seguito di una richiesta di integrazione, sono passati ieri da una valutazione di poco superiore ai quattrocentomila ai settecentomila euro. Conclusione che e' stata pero' nuovamente contestata dal pubblico ministero che ha rilevato degli errori ed ha chiesto ai giudici di disporre un'ulteriore perizia. Ma l'istanza e' stata rigettata. Il processo si avvia verso la conclusione. Il 18 e 20 novembre prendera' la parola il pubblico ministero. Dal 4 dicembre la parola passera' alla difesa.

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