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sabato 31 ottobre 2009
Mafia, i giudici ascolteranno il pentito Spatuzza. Legali Dell'Utri: è inaffidabile
Mafia, i giudici ascolteranno il pentito Spatuzza. Legali Dell'Utri: è inaffidabile
Il processo è stato rinviato al 6 novembre
ROMA (30 ottobre) - Secondo il pentito Gaspare Spatuzza i referenti politici della mafia dopo le stragi del '92 sarebbero stati Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri.
Dichiarazioni, queste, «inaffidabili» secondo l'avvocato Antonino Mormino, uno dei legali del senatore Marcello Dell'Utri sotto processo a Palermo per concorso esterno in associazione mafiosa, dopo la condanna in primo grado a nove anni di carcere.
La difesa, quindi, si oppone all'audizione del neo pentito Gaspare Spatuzza. Quest'ultimo ha parlato anche della presunta trattativa tra Stato e Cosa nostra. Secondo l'avvocato Mormino l'interrogatorio fatto a Spatuzza, è «il riepilogo di quattro interrogatori resi precedentemente, di cui due alla Procura di Palermo e due alla Procura di Caltanisetta. Ma questi interrogatori, sono proposti “in forma riassuntiva”. Così quando si parla, ad esempio della trattativa, se si fa un raffronto con le trascrizioni integrali ci sono delle differenze sostanziali. Sia per quanto riguarda le indicazioni generiche nella trattativa dal '92 al '94, sia in quella che si riferisce al 2003-2004, quando
Spatuzza parla di confidenze fattegli da Filippo Graviano che aveva incontrato Totò Riina parlando della dissociazione. Sono gli interroganti a definirla “trattativa” mentre Spatuzza dice che sono solo deduzioni». Il legale di Dell'Utri accusa di “vizio sostanziale nella rappresentazione delle circostanze” e conclude dicendo che c'è una questione di contraddittorietà sull'attendibilità di Spatuzza.
Nonostante l'opposizione della difesa di Dell'Utri, i giudici della Corte d'appello hanno deciso che Spatuzza deporrà al processo d'appello. Secondo i magistrati, infatti, l'esame del collaboratore è rilevante e assolutamente necessario ai fini del verdetto. I legali del senatore del Pdl si sono opposti alla riapertura dell'istruttoria e alla sospensione della discussione.
La Corte ha disposto che il procuratore generale depositi le dichiarazioni rese da Spatuzza su Dell'Utri non solo ai magistrati di Palermo, ma anche a quelli di Caltanissetta.
Era stata la difesa dell'imputato a chiedere che, qualora i giudici avessero deciso di sospendere la discussione del processo e chiamare a deporre Spatuzza, l'esame non si fosse limitato alle sole dichiarazione rese alla Dda del capoluogo, ma anche a quelle fornite ai magistrati nisseni e fiorentini. In relazione ai verbali della Dda di Firenze, però, la Corte si è riservata la decisione di chiederne il deposito in quanto «al momento i contenuti noti sono vaghi e non è possibile stabilirne la rilevanza».
I giudici decideranno, solo dopo avere sentito il pentito, se citare sul banco dei testimoni, i tre capi mafia Giuseppe e Filippo Graviano e Cosimo Lo Nigro. Il processo è stato rinviato al 6 novembre, data in cui verrà stabilito il calendario delle audizioni di Spatuzza.
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