Quasi un secolo di carcere per gli esponenti della famiglia da anni al vertice del mandamento di Resuttana. La pena più alta, 24 anni, inflitta ad Antonino. Gli imputati arrestati nel 2009 durante l'operazione Rebus
PALERMO. Quasi un secolo di carcere è stato inflitto dalla quarta sezione del Tribunale di Palermo a nove membri del clan mafioso Madonia di Palermo, da anni al vertice del mandamento di Resuttana. Gli imputati furono arrestati durante l'operazione Rebus del 2009. E' stato accertato che il capo clan Francesco Madonia (deceduto nel marzo 2007) e quindi i figli Antonino, Giuseppe e Salvatore Madonia, nonostante fossero detenuti sottoposti al carcere duro previsto dal 41 bis, continuavano a dirigere l'organizzazione, impartendo direttive all'esterno durante i colloqui con i familiari, in particolare con Maria Angela Di Trapani, moglie di Antonino Madonia, condannata a nove anni in appello con rito abbreviato.
In questo troncone del processo la pena più alta è stata inflitta a Antonino Madonia che ha avuto 24 anni. Giuseppe Madonia è stato condannato a 14 anni, Nicolò Di Trapani a 13 anni, Salvatore Madonia a 17 anni e 4 mesi. Sette anni e sei mesi per Aldo Madonia e Massimiliano Lo Verde. Antonio Corsino e Giuseppina Di Trapani hanno avuto 3 anni, mentre Amalia Di Trapani a 2 anni e 8 mesi. L'accusa era rappresentata dal pm Annamaria Picozzi.
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