Il tribunale non ha ritenuto che ci sia stato un accordo elettorale con esponenti di Cosa nostra, contestando all'eurodeputato del Pid il voto di scambio semplice e non mafioso
PALERMO. La terza sezione del Tribunale di Palermo, presieduta da Fabrizio La Cascia, ha condannato a due anni e sei mesi l'eurodeputato del Pid Antonello Antinoro per voto di scambio. Il Tribunale non ha ritenuto che ci sia stato un accordo elettorale con esponenti di Cosa nostra, contestando ad Antinoro il voto di scambio semplice e non mafioso. L'imputato, assistito dall'avvocato Massimo Motisi, si è sempre difeso sostenendo di avere pagato solo per servizi di attacchinaggio durante la campagna elettorale. Il pm Gaetano Paci aveva chiesto la condanna a otto anni. Alla Regione è stato riconosciuto un risarcimento di 30mila euro.
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