Nel mirino della Dia l'imprenditore Francesco Scirocco. E' sospettato di contiguità con esponenti di spicco di gruppi mafiosi operanti nella fascia tirrenica.
MESSINA. La prima sezione penale del Tribunale di Messina, in accoglimento di una precedente proposta del Direttore della Direzione Investigativa Antimafia e della Procura di Messina, ha disposto la confisca dei beni dell'imprenditore Francesco Scirocco, per un valore complessivo di 37 milioni di euro.
L'uomo è sospettato di contiguità con esponenti di spicco di gruppi mafiosi operanti nella fascia tirrenica della provincia di Messina. Nei confronti di Scirocco é stata disposta anche la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per la durata di 4 anni. La confisca riguarda le quote sociali di 12 società, due appartamenti, numerose autovetture di grossa cilindrata tra le quali Lamborghini Gallardo, Audi A8, Jaguar e Bmw, un'imbarcazione da diporto della lunghezza 12 metri, polizze assicurative e disponibilità bancarie.
Il provvedimento prende le mosse da un'articolata attività di investigazione patrimoniale, che già nel gennaio e maggio di quest'anno aveva condotto al sequestro del patrimonio dell'imprenditore. Secondo la Dia Scirocco è vicino alla famiglia mafiosa dei Bontempo Scavo di Tortorici e a quella di Barcellona Pozzo di Gotto ed è stato già sottoposto per questo motivo a due distinte ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite lo scorso 24 giugno nelle operazioni Ghota e Pozzo 2.
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