martedì 22 dicembre 2009

'Ndrangheta, traffici cosche in porto Gioia Tauro, 27 arresti


'Ndrangheta, traffici cosche in porto Gioia Tauro, 27 arresti

I carabinieri di Reggio Calabria hanno arrestato 27 presunti esponenti della 'Ndrangheta, che controllavano importanti attività commerciali nel porto di Gioia Tauro. Lo fanno sapere gli stessi carabinieri.

Gli indagati sono accusati di associazione mafiosa ma anche di importazione di ingentissime quantità di prodotti cinesi con la complicità di società di import-export.

I carabinieri del Ros, in collaborazione con l'ufficio antifrode doganale, hanno individuato e sequestrato numerosi container di merce, spesso contraffatta, per un valore di decine e decine di milioni di euro.

Le indagini della direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, fanno sapere i militari, hanno permesso di individuare anche le operazioni di riciclaggio di proventi illeciti in strutture immobiliari e attività alberghiere. Nel Lazio, infatti, sono stati sequestrati diversi hotel ed eseguiti diversi degli arresti.

L'indagine ha permesso anche di accertare gli attuali equilibri mafiosi nella piana di Gioia Tauro, dopo lo scontro tra le cosche Molè e Piromalli, uno scontro nato per il controllo dell'area portuale e, dicono gli investigatori, "centrale per la gestione dei traffici illeciti transnazionali".

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