sabato 7 febbraio 2009

Bari, XIII Giornata in memoria delle vittime di Mafia: ''Siamo 100.000''

Bari, XIII Giornata in memoria delle vittime di Mafia: ''Siamo 100.000''


Palermo, 21 fermi nel racket del 'pizzo'
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Il presidente di Confindustria Sicilia: ''Le cose stanno cambiando''

Palermo, 21 fermi nel racket del 'pizzo'

I provvedimenti sono stati emessi nei confronti di esponenti del clan mafioso del boss Salvatore Lo Piccolo. L'operazione è stata possibile grazie, tra l'altro, alla collaborazione di commercianti e imprenditori









Palermo, 17 mar. (Adnkronos/Ign) - I commercianti e gli imprenditori palermitani vittime del racket del 'pizzo' hanno deciso di rompere il muro dell'omertà e di ammettere le estorsioni subite. La Procura di Palermo ha così emesso 21 provvedimenti di fermo, eseguiti nelle notte dalla Squadra mobile diretta da Maurizio Calvino.

Le manette sono scattate ai polsi di esponenti del clan mafioso del boss Salvatore Lo Piccolo, arrestato con il figlio nel novembre scorso.

Nell'operazione 'Addio pizzo 2', coordinata dal procuratore aggiunto di Palermo Alfredo Morvillo, sono stati impiegati più di cento agenti di Polizia. Alcuni fermi hanno raggiunto i destinatari in carcere, mentre altri erano a piede libero.

Ad aiutare gli investigatori, oltre alle ammissioni dei commercianti vittime del pizzo, l'esame dei 'pizzini' ritrovati nella villa di Giardinello dove sono stati arrestati il 5 novembre scorso Salvatore e Sandro Lo Piccolo, e soprattutto le dichiarazioni dei neopentiti di mafia.

Mentre nei confronti dei commercianti palermitani che hanno negato davanti ai magistrati di aver pagato il pizzo, ci potrebbe essere l'iscrizione nel registro degli indagati con l'accusa di favoreggiamento. I commercianti sono stati ascoltati dagli investigatori nelle ultime settimane, dopo che i loro nomi erano apparsi sui 'pizzini' rinvenuti nel covo dei Lo Piccolo.

Nel corso dell'indagine è stata fatta luce anche sull'attentato incendiario del luglio 2007, quando Cosa nostra distrusse il capannone dell'imprenditore palermitano Rodolfo Guajana che denunciò subito il gesto degli estortori. In manette, infatti, è finito anche l'uomo che, secondo gli investigatori, avrebbe incendiato il deposito di vernici.

Il blitz antimafia di oggi "è un'operazione molto importante perché abbiamo colpito esponenti di spicco del clan Lo Piccolo", sottolinea il dirigente della Squadra mobile di Palermo Maurizio Calvino, arrivato da poco meno di un mese a sostituire Piero Angeloni.

Dal questore di Palermo Giuseppe Caruso, invece, ''l'ennesimo appello ai commercianti e agli imprenditori palermitani vittime del pizzo di denunciare i loro esattori". "Oggi c'è una maggiore presa di coscienza - ha detto ancora Caruso - anche se c'è ancora molta strada da fare''

Per il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso si tratta di "un ulteriore passo avanti per la liberazione dall'oppressione del racket". "I risultati ci sono - aggiunge l'ex procuratore di Palermo - ci si può rivolgere con fiducia alle forze dell'ordine. Speriamo che si continui su questa strada".

Il presidente di Confindustria Sicilia Ivan Lo Bello sottolinea come la collaborazione dei commercianti sia "un importante segnale di come le cose stiano cambiando anche a Palermo". Ma ''siamo ancora all'inizio. Se tutti quanti insieme continueremo su questo percorso, si potranno ottenere grandi risultati".

07:28 PM - Monday 17 March 2008 - commenti {0} - Invia un commento
Processo Sicania 2: prima udienza a Palermo


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AGRIGENTO. Prima udienza, al tribunale di Palermo davanti al gup Adriana Piras, del processo preliminare scaturito dall'inchiesta antimafia"Sicania 2" che, secondo gli inquirenti, avrebbe permesso di smascherare mandanti e killer di alcuni delitti e tentati omicidi perpetrati in provincia di Agrigento. I familiari delle vittime si sono costituiti parte civile nei confronti del sabettese di 29 anni Stefano Fragapane. Si tratta delle famiglie Vaccaro Notte, Alongi, Oreto e Cuffaro con il patrocinio degli avvocati Pierluigi Cappello, Tiziana Cacciatore, Salvatore Re, Nino Casalicchio e Giuseppe Sciarrotta. Costituzioni tutte ammesse dal giudice. A seguire gli avvocati Giovanni Castronovo e Giuseppe Barba hanno sollevato delle eccezioni riguardanti alcune intercettazioni ambientali, riguardanti Raffaele Fragapane, 30 anni, anche lui di S. Elisabetta e cugino di Stefano, che la difesa ritiene "non autorizzate".



I pubblici ministeri Costantino De Robbio e Rita Fulantelli si sono opposti. Su tale questione il giudice si è riservato di decidere. Lo farà il prossimo 26 marzo nell'udienza in cui potrebbero essere già chiesti eventuali riti alternativi. Nel registro degli imputati figurano 11 persone. Oltre a Stefano e Raffaele Fragapane (nella foto), anche Carmelo Milioto, 28 anni di S. Elisabetta; il settantatreenne Francesco Leto di S. Angelo Muxaro; Salvatore Fragapane, 51 anni di S. Elisabetta; Giuseppe Fanara, 51 anni di Santa Elisabetta; il grottese Vincenzo Licata di 52 anni; il canicattinese Giuseppe Brancato di 49 anni; Roberto Vito D'Alessandro, 39 anni di Sant'Angelo Muxaro e i raffadalesi Alessandro e Pasquale Vella di 30 e 44 anni. Gli ordini di custodia cautelare erano stati firmati dal gip di Palermo Antonella Consiglio. Gli altri avvocati agrigentini coinvolti nel processo sono Salvatore Pennica ed Antonino Gaziano.



Fuoririga



07:23 PM - Monday 17 March 2008 - commenti {2} - Invia un commento
Bari, XIII Giornata in memoria delle vittime di Mafia: ''Siamo 100.000''


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Bari, migliaia al corteo contro la mafia





D'Alema:«Straordinaria folla di ragazzi». Bertinotti:«I giovani? Una risorsa»

BARI
Sono diverse migliaia le persone partite dal parco di Punta Perotti, inaugurato stamane al posto dei palazzoni abusivi, che partecipano alla XIII Giornata per l’impegno contro la mafia e per la memoria delle vittime innocenti, organizzata da Libera e Avviso Pubblico, in collaborazione con Regione Puglia, Provincia e Comune di Bari.







Il ministro degli Esteri: « Gli eroi dei giovani combattono la mafia»
«Non avrei mai pensato di vedere una folla di ragazzi e di ragazze così straordinaria. Questa gioventù del Mezzogiorno vuole qualcosa di diverso rispetto a ciò che è stato conosciuto per troppi anni, è una gioventù che si riconosce in nuovi eroi che, fortunatamente, sono le persone che hanno combattuto contro la mafia». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Massimo D’Alema, che, in testa al corteo che sta attraversando la città di Bari.



«Occorre sradicare la cultura della mafia»
«È una bellissima manifestazione e, soprattutto - ha continuato D’Alema - quello che colpisce e che emoziona è la presenza di tanti ragazzi: è un segno fondamentale perchè è da loro che si parte. Occorre cioè sradicare la cultura della mafia, attraverso la partecipazione, la passione, e la consapevolezza dei più giovani». «Arrestare tanti boss mafiosi e disarticolare i clan, liberare pezzi del territorio, restituire il Mezzogiorno allo sviluppo e al lavoro, questo è quello che questo governo ha voluto fare. Quindi - ha aggiunto - non siamo con le mani in mano, però non c’è dubbio che è una lotta lunga, difficile, e la si vince soltanto se c’è una nuova cultura, una nuova spinta che viene dalla società».







Bertinotti: «Sotto accusa la complicità con la politica»
«Penso che sia una cosa non sorprendente per chi conosce l’Italia, straordinaria per quanto è diversa dalla raffigurazione che, in genere, viene data al Paese come se fosse un luogo desertificato e dice, invece, che la società civile italiana è tra le più ricche d’Europa». Il presidente della Camera Fausto Bertinotti ha commentato così la grande partecipazione, soprattutto giovani, al corteo. «Quando mettono sotto accusa il peso della mafia, della ’ndrangheta, della camorra, mettono in primo luogo sotto accusa la complicità di parte degli apparati di parte della politica, dell’economia con le organizzazioni criminose - ha concluso - ma indicano anche la possibilità di un’Italia diversa e sono davvero una risorsa straordinaria».





03:59 PM - Monday 17 March 2008 - commenti {0} - Invia un commento


Santa Elisabetta, nuovo arresto per Raffaele Fragapane




SANTA ELISABETTA. I carabinieri del Reparto Investigativo del Comando provinciale

hanno arrestato giovedì pomeriggio Raffaele Fragapane, 30 anni del luogo.

Si tratta di una delle dieci persone arrestate il 12 luglio dell’anno scorso, nell’ambito

dell’operazione antimafia condotta dagli stessi militari dell’Arma denominata

«Sicania 2».

Quella che sfociò dalle dichiarazioni di alcuni pentiti, capaci di ricostruire numerosi

omicidi avvenuti negli anni ’80 e ’90, nei territori dell’entroterra agrigentino.

Raffaele Fragapane, componente della nota famiglia ritenuta punto di riferimento di

Cosa nostra nel cosiddetto «zoccolo duro» della mafia siciliana, venne scarcerato lo

scorso 11 ottobre per decorrenza dei termini di custodia cautelare in carcere.

I giudici del Tribunale della Libertà accolsero le istanze presetate dai legali dell’uomo

e in sede di riesame derubricarono il reato contestato a Fragapane. Da associazione

per delinquere di stampo mafioso a quello meno grave di favoreggiamento.

La Procura presentò immediato ricorso in Cassazione rispetto a tale decisione e la

Cassazione ha dato ragione ai magistrati. Così, i carabinieri sono andati a riarrestare

Raffaele Fragapane. L’uomo è titolare di un negozio di telefonia cellulare e

proprio per questo, venne ritenuto il fornitore di schede telefoniche alle persone

coinvolte nelle storie di mafia svelate dall’operazione Sicania 2.

F.D.M.



03:47 PM - Monday 17 March 2008 - commenti {2} - Invia un commento
VITTIME DELLA MAFIA BARI XIII giornata della memoria







Il programma del 15 marzo a Bari



La XIII Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie promossa da Libera in collaborazione con Avviso Pubblico si svolgerà il 15 marzo 2008 a Bari (data anticipata di una settimana rispetto al tradizionale e ufficiale 21 marzo, coincidente con il prossimo venerdì santo). La giornata con il patrocinio della Regione Puglia, della Provincia e della Città di Bari ricorda tutte le vittime innocenti delle mafie – su quelle pugliesi, circa quaranta, è calato il silenzio - e rinnova in nome di quelle vittime l’impegno di contrasto alla criminalità organizzata. La Giornata della Memoria e dell’Impegno è dedicata a tutte le vittime, proprio tutte.

Dai nomi più famosi a quei semplici cittadini, magistrati, giornalisti, operatori delle forze dell’ordine, imprenditori, sindacalisti, sacerdoti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perché, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere.

Mafia: 15 marzo a Bari giornata ricordo

vittime criminalità



(ANSA) - ROMA, 7 MAR - Continua la lotta alla criminalità organizzata per sconfiggere il potere delle mafie e per affermare legalità e giustizia. Il 15 Marzo si terrà la "Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie".






E' la Puglia la regione scelta quest'anno per celebrare questo appuntamento durante il quale ci sarà la lettura dei nomi di tutte le vittime innocenti accomunate dalla stessa tragica fine. "Puglia, Arca di pace" è lo slogan che accompagnerà questa giornata, durante la quale si incontreranno a Bari molti dei familiari delle vittime delle mafie e tutti coloro che intendono dimostrare solidarietà nel portare avanti questa battaglia, scuole, associazioni, istituzioni e cittadini provenienti da ogni parte d'Italia. Una giornata per ricordare. Ma non solo. "Questa non è solo la giornata della memoria - sottolinea Don Luigi Ciotti durante la conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa - ma è la giornata della memoria e dell' impegno, perché non è sufficiente ricordare, dobbiamo soprattutto fare, agire concretamente". Dal Nord Italia partiranno dei treni che porteranno fino a Bari i nomi delle vittime delle mafie, un lungo viaggio per non dimenticare. A questo proposito è stato realizzato, dai ragazzi del Marano Spot Festival, uno spot che sarà trasmesso sulle reti Rai. Al centro dello spot una clessidra rotta che un bambino riempie di granelli di sabbia, simbolo di un tempo che non deve fermarsi "ma continuare a scorrere e ad andare avanti per portare a termine, tutti insieme, questa difficile ma possibile battaglia". (ANSA).




BARI XIII giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie.



Onore alla memoria di coloro che non sono più tra noi, e a coloro che combattono contro questo male invisibile ma visibile a tutti, che si chiama MAFIA.



GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL'IMPEGNO IN RICORDO DELLE VITTIME DELLE MAFIE .

CIRCA 700 I NOMI DELLE VITTIME DELLE MAFIE 2.500 LE PERSONE UCCISE DAL CRIMINE ORGANIZZATO NEGLI ULTIMI DIECI ANNI, 155 LE VITTIME INNOCENTI, DI CUI 37 BAMBINI .



Purtroppo non sono in possesso di tutte le foto di queste vittime innocenti, se qualcuno di voi ha un familiare tra le vittime della mafia e vorrebbe che la sua foto venga inserita nel sito può farlo inviando al seguente indirizzo : liliumjoker@yahoo.it

Naturalmente inserendo nome e cognome e anno del nefasto evento.







foto Archivio * liliumjoker *




by liliumjoker












VITTIME DELLA MAFIA



dal 1893 al 2005








Le cifre di una guerra

Solo negli ultimi dieci anni, in Italia, si contano oltre 2.500 morti di mafie, di cui 155 vittime innocenti, 37 tra ragazzi, ragazzine, bambini.







ELENCO VITTIME

DELLA MAFIA



1893 EMANUELE NOTARBARTOLO.

1896 EMANUELA SANSONE.

1905 LUCIANO NICOLETTI.

1906 ANDREA ORLANDO.

1909 JOE PETROSÌNO.

1911 LORENZO PANEPINTO.

1914 MARIANO BARBATO. GIORGIO PECORARO.

1915 BERNARDINO VERRO.

1916 GIORGIO GENNARO.

1919 GIOVANNI ZANGARA. COSTANTINO STELLA. GIUSEPPE RUMORE. GIUSEPPE MONTICCIOLO. ALFONSO CANZIO.

1920 NICOLO’ ALONGI. PAOLO LI PUMA. CROCE DI GANGI. PAOLO MIRMINA. GIOVANNI ORCEL. STEFANO CARONIA.

1921 PIETRO PONZO. VITO STASSI. GIUSEPPE CASSARA’. VITO CASSARA’. GIUSEPPE COMPAGNA.

1922 DOMENICO SPATOLA. MARIO SPATOLA. PIETRO SPATOLA. PAOLO SPATOLA. SEBASTIANO BONFIGLIO. ANTONINO SCUDERI.

1924 ANTONINO CIOLINO.

1944 SANTI MILISENNA. ANDREA RAJA.

1945 CALOGERO COMAIANNI. NUNZIO PASSAFIUME. FILIPPO SCIMONE. CALCEDONIO CATALANO. AGOSTINO D’ALESSANDRO. CALOGERO CICERO. FEDELE DE FRANCISCA. MICHELE DI MICELI. MARIO PAOLETTI. ROSARIO PAGANO. GIUSEPPE SCALIA. GIUSEPPE PUNTARELLO.

1946 ANGELO LOMBARDI. VITTORIO EPIFANI. VITANGELO CINQUEPALMI. IMERIO PICCINI. ANTONINO GUARISCO. MARINA SPINELLI. GIUSEPPE MISURACA. MARIO MISURACA. GAETANO GUARINO. PINO CAMILLERI. GIOVANNI CASTIGLIONE. GIROLAMO SCACCIA. GIUSEPPE BIONDO. GIOVANNI SANTANGELO. VINCENZO SANTANGELO. GIUSEPPE SANTANGELO. GIOVANNI SEVERINO. PAOLO FARINA. NICOLO’ AZOTI. FIORENTINO BONFIGLIO.MARIO BOSCONE.FRANCESCO SASSANO.EMANUELE GRECO.GIOVANNI LA BROCCA.VITTORIO LEVICO.

1947 ACCURSIO MIRAGLIA. PIETRO MACCHIARELLA. NUNZIO SANSONE. EMANUELE BUSELLINI. MARGHERITA CLESCERI. GIOVANNI GRIFO’. GIORGIO CUSENZA. CASTRENZE INTRAVAIA. VINCENZINA LA FATA. SERAFINO LASCARI. GIOVANNI MEGNA. FRANCESCO VICARI. VITO ALLOTTA. GIUSEPPE DI MAGGIO. FILIPPO DI SALVO. VINCENZO LA ROCCA. VINCENZA SPINA. PROVVIDENZA GRECO. MICHELANGELO SALVIA. GIUSEPPE CASARRUBEA. VINCENZO LO IACONO. GIUSEPPE MANIACI. CALOGERO CAJOLA. VITO PIPITONE. LUIGI GERONAZZO.

1948 EPIFANIO LI PUMA. PLACIDO RIZZOTTO. GIUSEPPE LETIZIA. CALOGERO CANGELOSI. MARCANTONIO GIACALONE. ANTONIO GIACALONE. ANTONIO DI SALVO. NICOLA MESSINA. CELESTINO ZAPPONI. GIOVANNI TASQUIER.

1949 CARLO GULINO. FRANCESCO GULINO. CANDELORO CATANESE. MICHELE MARINARO. CARMELO AGNONE. QUINTO REDA. CARMELO LENTINI. PASQUALE MARCONE.ARMANDO LODDO. SERGIO MANCINI. ANTONIO BUBUSA. GABRIELE PALANDRANI. GIOVAN BATTISTA ALCE. ILARIO RUSSO. GIOVANNI CALABRESE. GIUSEPPE FIORENZA. SALVATORE MESSINA.
FRANCESCO BUTIFAR.

1952 FILIPPO INTILE.

1955 SALVATORE CARNEVALE. GIUSEPPE SPAGNUOLO.

1957 PASQUALE ALMERICO. ANTONINO POLLARI.

1958 VINCENZO DI SALVO. VINCENZO SAVOCA

1959 ANNA PRESTIGIACOMO. GIUSEPPINA SAVOCA. VINCENZO PECORARO. ANTONINO PECORARO.

1960 ANTONINO DAMANTI.COSIMO CRISTINA. PAOLO BONGIORNO.

1961 PAOLINO RICCOBONO. GIACINTO PULEO.

1962 ENRICO MATTEI.

1963 GIUSEPPE TESAURO. MARIO MALAUSA. SILVIO CORRAO.CALOGERO VACCARO. PASQUALE NUCCIO. EUGENIO ALTOMARE. GIORGIO CIACCI. MARINO FARDELLI.

1966 CARMELO BATTAGLIA.

1967 GIUSEPPE PIANI. NICOLA MIGNOGNA

1968 FRANCESCO PIGNATARO. GIUSEPPE BURGIO.

1969 ORAZIO COSTANTINO.

1970 MAURO DE MAURO.

1971 PIETRO SCAGLIONE. ANTONINO LORUSSO. VINCENZO RICCARDELLI.

1972 GIOVANNI SPAMPINATO.

1974 ANGELO SORINO.EMANUELE RIBOLI.

1975 CALOGERO MORREALE. GAETANO CAPPIELLO. FRANCESCO FERLAINO.

1976 GERARDO D’ARMINIO. GIUSEPPE MUSCARELLI. PASQUALE CAPPUCCIO. CATERINA LIBERTI. SALVATORE FALCETTA.CARMINE APUZZO.SALVATORE LONGO.SALVATORE BUSCEMI.

1977 ROCCO GATTO. STEFANO CONDELLO.VINCENZO CARUSO.GIUSEPPE RUSSO.FILIPPO COSTA.ATTILIO BONINCONTRO.

1978 UGO TRIOLO.GIUSEPPE IMPASTATO.ANTONIO ESPOSITO FERRAIOLI.SALVATORE CASTELBUONO.GAETANO LONGO.

1979 FILADELFIO APARO. MARIO FRANCESE. MICHELE REINA. GIORGIO AMBROSOLI.BORIS GIULIANO. CALOGERO DI BONA.CESARE TERRANOVA. LENIN MANCUSO. GIOVANNI BELLISSIMA.SALVATORE BOLOGNA. DOMENICO MARRARA. VINCENZO RUSSO. GIULIANO GIORGIO. LORENZO BRUNETTI. ANTONINO TRIPODO. ROCCO GIUSEPPE BARILLA’.

1980 PIERSANTI MATTARELLA. GIUSEPPE VALARIOTI.EMANUELE BASILE. GIANNINO LOSARDO.PIETRO CERULLI. GAETANO COSTA. CARMELO JANNI’. DOMENICO BENEVENTANO. MARCELLO TORRE. VINCENZO ABATE

1981 VITO JEVOLELLA. SEBASTIANO BOSIO. ONOFRIO VALVOLA.LEOPOLDO GASSANI.GIUSEPPE GRIMALDI.VINCENZO MULE’.DOMENICO FRANCAVILLA.MARIANO VIRONE.GIUSEPPE SALVIA.

1982 LUIGI D’ALESSIO. SALVATORE STALLONE.ANTONIO FONTANA. NICOLÒ PIOMBINO. ANTONIO SALZANO.PIO LA TORRE.ROSARIO DI SALVO.GENNARO MUSELLA.GIUSEPPE LALA.DOMENICO VECCHIO.RODOLFO BUSCEMI.MATTEO RIZZUTO.SILVANO FRANZOLIN. SALVATORE RAITI.GIUSEPPE DI LAVORE.ANTONINO BURRAFATO.SALVATORE NUVOLETTA.ANTONIO AMMATURO.PASQUALE PAOLA. PAOLO GIACCONE. VINCENZO SPINELLI.CARLO ALBERTO DALLA CHIESA.EMANUELA SETTI CARRARO. DOMENICO RUSSO. CALOGERO ZUCCHETTO.CARMELO CERRUTO.SIMONETTA LAMBERTI.GIULIANO PENNACCHIO.ANDREA MORMILE.LUIGI CAFIERO.GRAZIANO ANTIMO.GENNARO DE ANGELIS.ANTONIO VALENTI.LUIGI DI BARCA.GIOVANNI FILIANO.

1983 GIANGIACOMO CIACCIO MONTALTO.PASQUALE MANDATO.SALVATORE POLLARA.MARIO D’ALEO. GIUSEPPE BOMMARITO.PIETRO MORICI. BRUNO CACCIA. ROCCO CHINNICI. SALVATORE BARTOLOTTA.MARIO TRAPASSI. STEFANO LI SACCHI. SEBASTIANO ALONGHI. FRANCESCO BUZZITI. FRANCESCO IMPOSIMATO. DOMENICO CELIENTO. CRISTIANO ANTONIO. NICANDRO IZZO.FABIO CORTESE.SALVATORE MUSARO’.OTTAVIO ANDRIOLI

1984 GIUSEPPE FAVA.RENATA FONTE. COSIMO QUATTROCCHI.FRANCESCO QUATTROCCHI.MARCELLO ANGELINI.SALVATORE SCHIMMENTI.GIOVANNI CATALANOTTI.ANTONIO FEDERICO.PAOLO CANALE.LEONARDO VITALE.GIOVANBATTISTA ALTOBELLI.LUCIA CERRATO.ANNA MARIA BRANDI.ANNA DE SIMONE.GIOVANNI DE SIMONE.NICOLA DE SIMONE.LUISELLA MATARAZZO.MARIA LUIGIA MORINI.FEDERICA TAGLIALATELA.ABRAMO VASTARELLA. PIER FRANCESCO LEONI.SUSANNA CAVALLI.ANGELA CALVANESE.CARMINE MOCCIA.VALERIA MORATELLO.FRANCO PUZZO.MICHELE BRESCIA.SANTO CALABRESE.ANTIOCO COCCO. VINCENZO VENTO.PIETRO BUSETTA.SALVATORE SQUILLACE.

1985 PIETRO PATTI.GIUSEPPE MANGANO.GIOACCHINO TAGLIALATELA.SERGIO COSMAI.GIOVANNI CARBONE. BARBARA RIZZO ASTA.GIUSEPPE ASTA. SALVATORE ASTA. BEPPE MONTANA.ANTONINO CASSARÀ.ROBERTO ANTIOCHIA.GIUSEPPE SPADA.GIANCARLO SIANI.BIAGIO SICILIANO.GIUDITTA MILELLA.CARMINE TRIPODI. GRAZIELLA CAMPAGNA. MORELLO ALCAMO.GIUSEPPE MACHEDA. ROBERTO PARISI.

1986 PAOLO BOTTONE.GIUSEPPE PILLARI.FILIPPO GEBBIA.ANTONIO MORREALE.FRANCESCO ALFANO. ANTONIO PIANESE.VITTORIO ESPOSITO. SALVATORE BENIGNO.CLAUDIO DOMINO.FILIPPO SALSONE.ANTONIO SABIA.GIOVANNI GIORDANO.NUNZIATA SPINA.

1987 GIUSEPPE RECHICHI.ROSARIO IOZIA. GIUSEPPE CUTRONEO. ROSARIO MONTALTO. SEBASTIANO MORABITO.ANTONIO CIVININI. CARMELO IANNÒ. CARMELO GANCI.LUCIANO PIGNATELLI. GIOVANNI DI BENEDETTO.COSIMO ALEO.

1988 GIUSEPPE INSALACO. GIUSEPPE MONTALBANO.NATALE MONDO. DONATO BOSCIA. ALBERTO GIACOMELLI. ANTONINO SAETTA. STEFANO SAETTA. MAURO ROSTAGNO. LUIGI RANIERI. CARMELO ZACCARELLO.GIROLAMO MARINO.ANIELLO CORDASCO.GIULIO CAPILLI.PIETRO RAGNO.

1989 FRANCESCO CRISOPULLI.GIUSEPPE CARUSO. FRANCESCO PEPI. MARCELLA TASSONE. NICOLA D’ANTRASSI.
VINCENZO GRASSO.PAOLO VINCI.SALVATORE INCARDONA.ANTONINO AGOSTINO.IDA CASTELLUCCI.GRAZIA SCIME’.DOMENICO CALVIELLO.ANNA MARIA CAMBRIA.CARMELA PANNONE.PIETRO GIRO.DONATO CAPPETTA.CALOGERO LORIA.

1990 NICOLA GIOITTA IACHINO. EMANUELE PIAZZA. GIUSEPPE TRAGNA.MASSIMO RIZZI.GIOVANNI BONSIGNORE.ANTONIO MARINO.ROSARIO LIVATINO. ALESSANDRO ROVETTA.FRANCESCO VECCHIO.ANDREA BONFORTE.GIOVANNI TRECROCI. SAVERIO PURITA. ANGELO CARBOTTI.DOMENICO CATALANO.MARIA MARCELLA. VINCENZO MICELI.ELISABETTA GAGLIARDI.GIUSEPPE ORLANDO. MICHELE ARCANGELO TRIPODI.PIETRO CARUSO.NUNZIO PANDOLFI.ARTURO CAPUTO. ROBERTO TICLI.MARIO GRECO.ROSARIO SCIACCA.GIUSEPPE MARNALO.FRANCESCO OLIVIERO.COSIMO DURANTE.
ANGELO RAFFAELE LONGO.CATALDO D’IPPOLITO.

1991 VALENTINA GUARINO.ANGELICA PIRTOLI. GIUSEPPE SCEUSA.SALVATORE SCEUSA. VINCENZO LEONARDI. ANTONIOCARLO CORDOPATRI.ANGELO RICCARDO.ANDREA SAVOCA.DOMENICO RANDÒ. SANDRA STRANIERI.ANTONIO SCOPELLITI.LIBERO GRASSI. FABIO DE PANDI. GIUSEPPE ALIOTTO.ANTONIO RAMPINO.
SILVANA FOGLIETTA. SALVATORE D’ADDARIO. RENATO LIO. GIUSEPPE LEONE.FRANCESCO TRAMONTE.PASQUALE CRISTIANO. STEFANO SIRAGUSA.ALBERTO VARONE.FELICE DARA.VINCENZO SALVATORI.SERAFINO OGLIASTRO.VITO PROVENZANO.GIUSEPPE GRIMALDI.SALVATORE TIENI.NICOLA GUERRIERO.

1992 SALVATORE AVERSA. LUCIA PRECENZANO. ANTONIO RUSSO.ANTONIO SPARTÀ. SALVATORE SPARTÀ.VINCENZO SPARTÀ. FORTUNATO ARENA.CLAUDIO PEZZUTO. SALVATORE MINEO.ALFREDO AGOSTA.GIULIANO GUAZZELLI. GIOVANNI FALCONE.FRANCESCA MORVILLO.ROCCO DI CILLO. ANTONINO MONTINARO.VITO SCHIFANI. PAOLO BORSELLINO.AGOSTINO CATALANO.WALTER EDDIE COSINA. EMANUELA LOI.VINCENZO LI MULI.CLAUDIO TRAÌNA.
RITA ÀTRIA.PAOLO FICALÒRA. PASQUALE DI LORENZO. GIOVANNI PANUNZIO.GAETANO GIORDANO.GIUSEPPE BORSELLINO. SAVERIO CIRRINCIONE.ANTONIO TAMBORINO.MAURO MANIGLIO. RAFFAELE VITIELLO. EMANUELE SAÙNA.ANTONINO SIRAGUSA.LUCIO STIFANI.

1993 BEPPE ALFANO. ADOLFO CARTISANO.PASQUALE CAMPANELLO.NICOLA REMONDINO. DOMENICONICOLÒPANDOLFO.MAURIZIO ESTATE.FABRIZIO NENCIONI.ANGELA FIUME. NADIA NENCIONI. CATERINA NENCIONI. DARIO CAPOLICCHIO. CARLO LA CATENA. STEFANO PICERNO.SERGIO PASOTTO. ALESSANDRO FERRARI.MOUSSAFIR DRISS.DON GIUSEPPE PUGLISI.RAFFAELE DI MERCURIO. ANDREA CASTELLI.ANGELO CARLISI.RICCARDO VOLPE.ANTONINO VASSALLO.FRANCESCO NAZZARO.LORIS GIAZZON.GIORGIO VANOLI.

1994 VINCENZO GAROFALO.ANTONINO FAVA. DON GIUSEPPE DIANA.ILARIA ALPI. MIRAN HROVATIN.ENRICO INCOGNITO.LUIGI BODENZA.IGNAZIO PANEPINTO.MARIA TERESA PUGLIESE.GIOVANNI SIMONETTI.SALVATORE BENNICI.CALOGERO PANEPINTO.FRANCESCO MANISCALCO.NICHOLAS GREEN. MELCHIORRE GALLO. GIUSEPPE RUSSO. COSIMO FABIO MAZZOLA.GIROLAMO PALAZZOLO.LEONARDO CANCIARI.LlLIANA CARUSO.AGATA ZUCCHERO.LEONARDO SANTORO.

1995 FRANCESCO BRUGNANO. GIUSEPPE DI MATTEO.FRANCESCO MARCONE.SERAFINO FAMÀ. GIOACCHINO COSTANZO. PETER IWULE ONJEDEKE.FORTUNATO CORREALE.ANTONINO BUSCEMI. GIUSEPPE MONTALTO. GIUSEPPE CILIA.
GIUSEPPE GIAMMONE.GIOVANNI CARBONE.CLAUDIO MANCO.FRANCESCO TAMMONE.ANTONIO BRANDI.ANTONIO MONTALTO.ANTONINO MONTELEONE.

1996 GIUSEPPE PUGLISI. ANNA MARIA TORNO.GIOVANNI ATTARDO.DAVIDE SANNINO. SANTA PUGLISI.SALVATORE BOTTA. SALVATORE FRAZZETTO.GIACOMO FRAZZETTO.MARIA ANTONIETTA SAVONA. RICCARDO SALERNO. GIOACCHINO BISCEGLIA.ROSARIO MINISTERI.CALOGERO TRAMÙTA.PASQUALE SALVATORE MAGRI’.

1997 GIUSEPPE LA FRANCA.CIRO ZIRPOLI. GIULIO CASTELLINO. AGATA AZZOLINA. RAFFAELLA LUPOLI.
SILVIA RUOTOLO. ANGELO BRUNO.LUIGI CANGIANO. FRANCESCO MARZANO.ANDREA DI MARCO.AGATINO DIOLOSA’. VINCENZO ARATO.

1998 INCORONATA SOLLAZZO.MARIA INCORONATA RAMELLA.ERILDA ZTAUSCI.ENRICO CHIARENZA. SALVATORE DI FALCO. ROSARIO FLAMINIO.ALBERTO VALLEFUOCO.GIUSEPPINA GUERRIERO.LUIGI IOCULANO.DOMENICO GERACI.ANTONIO CONDELLO.MARIANGELA ANZALONE. GIUSEPPE MESSINA.GRAZIANO MUNTONI.GIOVANNI GARGIULO.GIOVANNI VOLPE.GIUSEPPE RADICIA.ORAZIO SCIASCIO.GIUSEPPE IACONA.DAVIDE LADINI.SAVERIO IERACI.ANTONIO FERRARA.

1999 SALVATORE OTTONE. EMANUELE NOBILE.ROSARIO SALERNO.STEFANO POMPEO. FILIPPO BASILE. HISO TELARAY.MATTEO DI CANDIA. VINCENZO VACCARO NOTTE.LUIGI PULLI. RAFFAELE ARNESANO.RODOLFO PATERA. ENNIO PETROSINO.ROSA ZAZA. ANNA PACE.SANDRO SCARPATO.MARCO DE FRANCHIS.

2000 ANTONIO LIPPIELLO. SALVATORE VACCARO NOTTE. ANTONIO SOTTILE. ALBERTO DE FALCO. FERDINANDO CHIAROTTI.FRANCESCO SCERBO. GIUSEPPE GRANDOLFO.DOMENICO STANISCI. DOMENICO GULLACI. MARIA COLANGIULI.HAMDI LALA. GAETANO DE ROSA.SAVERIO CATALDO. DANIELE ZOCCOLA.SALVATORE ROSA.GIUSEPPE FALANGA.LUIGI SEQUINO.PAOLO CASTALDI.GIUSEPPE MANFREDA. GIANFRANCO MADIA. VALENTINA TERRACCIANO.RAFFAELE IORIO. FERDINANDO LIQUORI.

2001 GIUSEPPE ZIZOLFI.TINA MOTOC. MICHELE FAZIO.CARMELO BENVEGNA. STEFANO CIARAMELLA.

2002 FEDERICO DEL PRETE.TORQUATO CIRIACO. MAURIZIO D’ELIA.

2003 DOMENICO PACILIO. GAETANO MARCHITELLI. CLAUDIO TAGLIATATELA. PAOLINO AVELLA. MICHELE AMICO.

2004 BONIFACIO TILOCCA. ANNALISA DURANTE. STEFANO BIONDI. PAOLO RODA’. GELSOMINA VERDE.DARIO SCHERILLO.
MATILDE SORRENTINO. FRANCESCO ESTATICO. FABIO NUNNERI.

2005 FRANCESCO ROSSI. ATTILIO ROMANO’. FRANCESCO FORTUGNO. GIUSEPPE RICCIO. DANIELE POLIMENI.GIANLUCA CONGIUSTA.

2006 RODOLFO GIANCARLO PACILIO





.....E TUTTI GLI ALTRI DI CUI NON SIAMO ANCORA RIUSCITI A CONOSCERE IL NOME.





Mafia: agenda rossa di Borsellino, Arcangioli in aula il 2 aprile



Secondo l'accusa, il colonnello dei carabinieri avrebbe fatto sparire il diario del magistrato dalla sua borsa nel giorno della strage di via d'Amelio







PALERMO - È stata fissata per il prossimo 2 aprile, davanti al Gup di Caltanissetta Paolo Scotto Di Luzio, l'udienza preliminare nei confronti del colonnello dei carabinieri Giovanni Arcangioli, accusato di furto aggravato dall'avere favorito la mafia. L'ufficiale, secondo l'accusa, il 19 luglio del '92, giorno della strage in cui venne assassinato il giudice Paolo Borsellino, avrebbe preso l'agenda in cui il magistrato annotava spunti investigativi e riflessioni.

Determinanti, secondo gli investigatori, per affermare il coinvolgimento di Arcangioli, allora capitano dei carabinieri, nella scomparsa del diario del magistrato, sarebbero le immagini, girate il giorno della strage di via D'Amelio, da alcune televisioni, in cui l'ufficiale viene visto allontanarsi con la valigetta di Borsellino subito dopo l'esplosione. La borsa venne successivamente ritrovata nell'auto blindata del magistrato, ma senza l'agenda.






Per la scomparsa del documento, inizialmente, la procura di Caltanissetta aprì un indagine a carico di ignoti, mentre Arcangioli, che ha sempre negato la sua responsabilità nei fatti, finì sotto inchiesta per false informazioni a pubblico miniestero.

I Pm nisseni per due volte hanno chiesto al Gip Ottavio Sferlazza di archiviare l'indagine sul furto dell'agenda, ma il giudice ha prima rigettato l'istanza di archiviazione e successivamente ordinato l'iscrizione di Arcangioli nel registro degli indagati, ipotizzando il reato di furto aggravato. A questo punto la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio dell'ufficiale.

I legali del colonnello, in una memoria difensiva, hanno chiesto l'esame dei vertici dei servizi segreti dell'epoca e anche dell'allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, ma le istanze sono state rigettate in quanto ritenute irrilevanti per la vicenda.

Il procuratore aggiunto di Caltanissetta Renato Di Natale ha detto: "Abbiamo ritenuto di non dover accogliere le richieste di un supplemento di indagine avanzate da Arcangioli perchè il fascicolo è già completo.

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