A Gangemi 19 anni e mezzo, 15 ad Antonio Commisso
Il tribunale collegialedi Locri ha emesso la sentenza di primo grado nell'ambito del processo scaturito dall'operazione Crimine. In prima battuta appaiono parzialmente ridimensionate le richieste di condanna avanzate dall'accusa. diverse le assoluzioni, le pene maggiori per Domenico Gangemi e Ernesto Mazzaferro
di PASQUALE VIOLI
LOCRI - E' stato letto pochi minuti fa il dispositivo della sentenza "Crimine", per il troncone processuale in rito ordinario che si è celebrato a Locri. Rispetto a quanto era stato chiesto dalla pubblica accusa il Tribunale in sentenza ha leggermente ridimensionato le pene. Il processo scaturisce dalla maxi operazione Crimine-Infinito che nel luglio di tre anni fa portò al fermo di trecento persone. La Dda di Reggio Calabria ipotizza l’esistenza di un’organizzazione mafiosa unitaria, governata da un organismo centrale chiamato “provincia” che risiede in Calabria e prende le decisioni che riguardano tutti i locali di 'ndrangheta anche fuori dalla regione e all’estero. Oltre cento posizioni erano state già definite in abbreviato. Proprio ieri è iniziata la requisitoria dell’accusa al processo d’appello che si sta svolgendo a Reggio Calabria
Queste le decisioni dei giudici presieduti da Alfredo Sicuro dopo un giorno di camera di consiglio: Anna Maria Agostino: non luogo a procedere, Franca Agostino: non luogo a procedere, Francesco Agostino: assolto, Rocco Agostino: assolto, Vittorio Barranca: 8 anni, Francesco Bonarrigo: 12 anni, Giuseppe Bruzzese: 9 anni e 6 mesi, Giuseppe Caccia: 3 anni e 8 mesi, Giuseppe Capasso: assolto, Domenico Rocco Cento: 9 anni, Antonio Angelo Cianciaruso: 8 anni, Antonio Commisso (classe '25): 15 anni, Roberto Commisso: 8 anni, Antonio Figliomeni: 11 anni, Giuseppe Chiera: Assolto, Michele Fiorillo: 8 anni, Vincenzo Fleres: 2 anni, Antonio Futia: 11 anni, Domenico Gangemi: 19 anni e 6 mesi, Francesco Gattuso: 16 anni, Giuseppe Giampaolo: 9 anni e 6 mesi, Francesco Marzano: assolto, Ernesto Mazzaferro: 18 anni, Marzia Mazzaferro: non luogo a procedere, Vincenzo Nunnari: 2 anni, Nicola Perrotta: 2 anni, Giuseppe Antonio Primerano: 13 anni, Mario Giuseppe Stelitano: 15 anni, Rocco Bruno Tassone: 13 anni,
Salvatore Pepè: assolto, Giuseppe Siviglia: assolto, Giuseppe Velonà: assolto
Carmelo Ferraro: assolto, Guido Cillo: assolto, Michele Capasso: 2 anni, Antonio Cuppari: 9 anni,
Salvatore Pepè: assolto, Giuseppe Siviglia: assolto, Giuseppe Velonà: assolto, Carmelo Ferraro: assolto, Guido Cillo: assolto, Michele Capasso: 2 anni, Antonio Cuppari: 9 anni,
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