Gianmaria Sparma confessa
L'ex assessore regionale ha spiegato come, per ricambiare i favori concessi da Giacchetto, gli dava pure informazioni su quanto la giunta decideva su materie di interesse del manager
L'ex assessore regionale Gianmaria Sparma, implicato nella vicenda riguardante i favori in cambio di soldi destinati alla Formazione, ha confessato, raccontando come funzionava il "metodo Giacchetto".
Sparma ha spiegato come, per ricambiare i favori concessi da Giacchetto, gli dava pure informazioni su quanto la giunta decideva su materie di interesse del manager.
Nel corso della sua confessione, Sparma ha raccontato del viaggio in Tunisia, goduto insieme a Gentile, a Scalia e alle rispettive mogli, o dell'utilizzo della carta di credito Superflash durante il viaggio di nozze.
Nella confessione si parla anche di una busta contenente cinquemila euro serviti per far fronte al blocco dello stipendio di assessore in seguito a una cartella di Equitalia. Tra i favori anche piccole manutenzioni, l'uso gratuito di un appartamento.
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