La cerimonia è avvenuta a Palermo, nella sede dell'Agenzia nazionale dei beni confiscati
PALERMO. «Per i boss la galera rappresenta una medaglia, mentre la spoliazione del loro patrimonio equivale a rendere il 're nudò togliendo loro credibilità e autorevolezza». Così il prefetto Giuseppe Caruso, direttore dell'agenzia nazionale dei beni confiscati sintetizza il senso della cerimonia di consegna di 14 immobili confiscati alla mafia e consegnati oggi a diversi sindaci della provincia di Trapani, al presidente del tribunale di Marsala e al comandante provinciale dei carabinieri di Marsala. La cerimonia di consegna è avvenuta questa mattina, a Palermo, nella sede dell'agenzia nazionale dei beni confiscati, in via Vann'Antò, alla presenza, tra gli altri, del Prefetto di Trapani Marilisa Magno e di monsignor Mogavero. «Ho voluto questa riunione - ha aggiunto il prefetto Caruso - per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sulla situazione della provincia di Trapani dove abbiamo registrato dei risultati encomiabili nel contrasto alla criminalità organizzata, ma soprattutto per mostrare l'operato oscuro ma encomiabile di chi lavora, spesso sottotraccia, per restituire ai fini sociali, i beni confiscati alla collettività. In genere si tende a evidenziare la fase iniziale degli arresti, ma quelle successive, che permettono la destinazione dei beni, rappresentano la vera conquista». Sono 12 gli immobili consegnati alla provincia di Trapani, a cui si aggiungono due assegnati all'agenzia regionale del demanio e destinati uno al tribunale di Marsala per le esigenze dell'archivio processuale e l'altro al comando provinciale dei carabinieri di Trapani.
Nel dettaglio, al sindaco di Trapani sono stati assegnati tre beni, due sono terreni nella contrada Ospedaletto Milo di 1100 metri quadri ciascuno, da destinare ad associazioni che operano nel sociale, uno sito invece nel centrale corso Mattarella di 160 metri quadri che sarà del Comune perchè lo destini a finalità istituzionali. Al sindaco di Mazara del Vallo sono stati assegnati due terreni, uno in Contrada Costiera, di circa 1800 metri quadrati e destinato ad orto sociale per gli anziani, l'altro in contrada San Nicola, di circa 2800 metri quadrati, destinato a parcheggio pubblico e area di sosta dei camper. Due terreni sono stati poi assegnati al sindaco di Alcamo, entrambi situati in contrada Bosco d'Alcamo, e destinati ad associazioni per la tutela ambientale. Al sindaco di Marsala è stato consegnato un immobile in piazza Carmine da destinare ad associazioni, mentre al sindaco di San Vito Lo Capo sono stati consegnati due immobili del residence Conturrana da destinare come centro di temporanea assistenza alle persone in stato di disagio. Due terreni sono poi stati consegnati al sindaco di Buseto Palizzolo; si tratta di oltre 8.800 metri quadri che diventeranno un giardino pubblico. Al sindaco di Campobello di Mazara è stato infine destinato un immobile da destinare alle associazioni di volontariato.
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