La foto di John Unger che tiene tra le braccia un addormentato Schoep nelle acque tiepide del Lake Superior del Wisconsin - l'unica cura naturale in grado di dare sollievo ai fortissimi dolori causati dall'artrite che impedivano di dormire al cane di 19 anni - aveva commosso il mondo. Tanto che sulla pagina di Facebook dedicata a John e Schoep i "like" sono arrivati a quota 290mila. Tra loro anche numerosi donatori, che avevano inviato una somma totale di 25mila euro per aiutare il cane a essere curato. Molti di più dei soldi necessari per alleviare la sua artrite, tanto che John aveva dato vita alla Schoep’s Legacy Foundation, per aiutare i cani di padroni non in grado di affrontare cure costose.
E dopo le cure, l'animale aveva iniziato a migliorare, come spiegato dal medico: "Schoep sta migliorando a vista d'occhio. Con le terapie donate dalle persone è come se il suo orologio biologico fosse tornato indietro di un anno e mezzo".Guarda anche: L'ultima foto inviata alla moglie prima di morire - L'impresa di Yoichiro, scala l'Everest a 80 anni - Viaggio a Kiribati, il paradiso che sta scomparendo
Ma anche se l'artrite era migliorata, restava l'età avanzata di Schoep: 140 anni in termini umani. E così, quasi un anno dopo lo scatto di quella foto che aveva commosso il mondo, Schoep è morto; un mese prima di compiere 20 anni. La triste notizia l'ha data direttamente il suo padrone attraverso la pagina di Facebook: "Io respiro, ma non riesco a riprendere fiato … Schoep è morto…". Come ultimo ricordo, la foto dell'impronta che la sua zampa aveva lasciato sulla sabbia del Lake Superior.
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