Sei provvedimenti restrittivi con l'accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio sono stati eseguiti dai carabinieri nei confronti di una rete di spacciatori di hashish
AGRIGENTO. Sei provvedimenti restrittivi con l'accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio sono stati eseguiti dai carabinieri nei confronti di altrettante persone che avrebbero fatto parte di una rete di spacciatori di hashish, senza però vincoli associativi, che operava a Caltabellotta, in provincia di Agrigento.
Gli arresti sono stati compiuti a Caltabellotta, Sciacca e Palermo. Gli arrestati sono Demetrio Primo, di 38 anni. Agli arresti domiciliari sono stati posti Alessandro Conoscenti, di 20 e Giovanni Tresa. Ad altri tre indagati, N.P., di 37 anni, M.G., di 31, e G.B., di 40, è stata notificata la misura cautelare dell'obbligo di dimora a Caltabellotta.
Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono stata emesse dal gip del tribunale di Sciacca al termine di indagini, cominciate nel 2010, che hanno preso spunto dall'inchiesta antidroga denominata "San Michele", che nel luglio del 2012 aveva portato a 10 arresti fra Sciacca e
Palermo
Gli arresti sono stati compiuti a Caltabellotta, Sciacca e Palermo. Gli arrestati sono Demetrio Primo, di 38 anni. Agli arresti domiciliari sono stati posti Alessandro Conoscenti, di 20 e Giovanni Tresa. Ad altri tre indagati, N.P., di 37 anni, M.G., di 31, e G.B., di 40, è stata notificata la misura cautelare dell'obbligo di dimora a Caltabellotta.
Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono stata emesse dal gip del tribunale di Sciacca al termine di indagini, cominciate nel 2010, che hanno preso spunto dall'inchiesta antidroga denominata "San Michele", che nel luglio del 2012 aveva portato a 10 arresti fra Sciacca e
Palermo
Nessun commento:
Posta un commento