La vittima è spirata nell'ospedale di Gioia Tauro
Francesco Raso, 55 anni, è stato raggiunto da colpi di arma da fuoco in una zona di campagna. Non è morto subito, ma è stato soccorso e trasportato in ospedale, dove però è spirato poco dopo. Sul delitto indagano i carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro che hanno avviato una serie di riscontri
RIZZICONI (Reggio Calabria) - E' un uomo di 55 anni, Francesco Raso, la vittima dell'omicidio compiuto oggi pomeriggio a Rizziconi. La vittima e' stata uccisa a colpi d'arma da fuoco in un agguato nella piana di Gioia Tauro, in una zona di campagna. L'uomo e' stato ferito gravemente ed e' deceduto all'ospedale di Gioia Tauro, dove è stato trasportato per i soccorsi. Sull'omicidio indagano i carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, diretta dal capitano Francesco Cinnirella.
Secondo una prima ipotesi l’uomo potrebbe essere stato ucciso al culmine di una lite, forse legata a problemi di pascolo o di altra natura, comunque legati al mondo dell’agricoltura, visto che l'uomo era un bracciante agricolo ed aveva appena finito di lavorare nei campi. Il delitto è avvenuto in contrada «Venarella», in via Santa Maria superiore, in una zona di aperta campagna dle comune di Rizziconi. Gli inquirenti, che non escludono al momento alcuna pista, in considerazione anche del fatto che l’uomo era incensurato e non avrebbe avuto legami con ambienti della criminalità, ipotizzano come movente quello della lite finita tragicamente. Raso, che aveva appena finito di lavorare in un appezzamento di terreno di sua proprietà, è stato raggiunto da almeno tre colpi di pistola calibro nove che lo hanno raggiunto al torace. Soccorso da alcuni vicini che avevano sentito i colpi di arma da fuoco, il bracciante è stato portato in ospedale. I carabinieri stanno sentendo parenti ed amici della vittima per acquisire ogni elemento utile a fare luce sul delitto. In particolare, si sta cercando di capire se l'uomo, che prestava la propria opera come bracciante agricolo o come muratore, anche in passato avesse avuto discussioni per problemi legati al pascolo abusivo, per il quale avrebbe subito danni. O se fosse rimasto coinvolto in vicende legate alla conduzione del terreno agricolo di cui era proprietario.
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