Ad un boss residente a Mirabella Imbaccari
Si tratta di Salvatore Seminara, 66 anni, di Caltagirone ma residente a Mirabella Imbaccari, inteso «U Zù Turi», considerato dagli inquirenti "uno dei reggenti e leader di Cosa Nostra in provincia"
ENNA. Beni per un valore complessivo di 10 milioni di euro sono stati confiscati dalla Dia di Caltanissetta e dai carabinieri di Enna su ordine della magistratura, al boss mafioso Salvatore Seminara, 66 anni, di Caltagirone ma residente a Mirabella Imbaccari, inteso «U Zù Turi», considerato dagli inquirenti «reggente e leader indiscusso di Cosa Nostra nella provincia di Enna». Seminara si trova attualmente detenuto in carcere perchè sta scontando una pena a otto anni di reclusione per associazione mafiosa. La confisca disposta dal tribunale di Enna riguarda tre aziende agricole e zootecniche con un migliaio di capi di bestiame, beni immobili e conto-correnti bancari, localizzati tra Piazza Armerina e Mirabella Imbaccari. La magistratura ritiene che ci sia una «netta sproporzione tra l'imponente patrimonio immobiliare e le disponibilità economico-finanziarie di Seminara e del suo nucleo familiare». Le indagini della Dia nissena e dei carabinieri di Enna avrebbero permesso di accertare «l'origine illecita del patrimonio immobiliare riconducibile al Seminara», che dal punto di vista della caratura criminale sarebbe «l'erede» di don Ciccio La Rocca, boss storico della Sicilia orientale e reggente della famiglia di Caltagirone. Lo inchioderebbero le risultanze di due indagini: «Green Line» e «Old One».
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