Il pm Maurizio Agnello ha disposto la pena per sei presunti esponenti della famiglia mafiosa di Borgo Vecchio. Processo rinviato al 4 aprile
PALERMO. Il pm Maurizio Agnello ha chiesto oltre settant'anni di carcere per sei presunti esponenti della famiglia mafiosa di Borgo vecchio, accusati a vario titolo di associazione mafiosa e estorsione arrestati nell'operazione Hybris. La pena più pesante (22 anni) è stata chiesta per Luigi Abbate, detto Ginu u mitra. Il pm ha inoltre chiesto 14 anni per Salvatore Ingrassia , 10 anni per Vincenzo Vullo e Valerio Marco Mendola, 9 per Ivano Parrino e 6 anni per Serafino Dolce.
Tra gli estorti ristoranti e imprese edili che si sono costituiti parte civile così come alcune associazioni antiracket. «La mafia rappresenta a tutti gli effetti l'antistato - ha detto il pm nella sua requisitoria - Le imprese, che da un lato devono pagare le tasse e dall'altro il pizzo, sono strangolate in questa morsa». Il processo è stato rinviato al 4 aprile.
Tra gli estorti ristoranti e imprese edili che si sono costituiti parte civile così come alcune associazioni antiracket. «La mafia rappresenta a tutti gli effetti l'antistato - ha detto il pm nella sua requisitoria - Le imprese, che da un lato devono pagare le tasse e dall'altro il pizzo, sono strangolate in questa morsa». Il processo è stato rinviato al 4 aprile.
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