Succeduto al fratello arrestato
CASERTA - La squadra mobile di Caserta ha arrestato Giuseppe Iovine, 50 anni, fratello del boss dei Casalesi Antonio, detto 'o ninnò, e un altro affiliato al clan, Nicola Fedele, 31 anni, con l'accusa di estorsione continuata aggravata dal metodo mafioso. La polizia ha accertato numerosi episodi.
Giuseppe Iovine, dopo l'arresto del fratello, stava stava tentando di ricompattare le fila del clan, ma è stato bloccato nell'abitazione di San Cipriano d'Aversa dove viveva Antonio.
L'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della DDA partenopea, giunge a conclusione di indagini che hanno accertato le pressanti e continue richieste di denaro di Giuseppe Iovine nei confronti di alcuni imprenditori e commercianti del Casertano.
Richieste di pizzo che venivano rivolte direttamente da Giuseppe Iovine dopo che Nicola Fedele aveva condotto le vittime al cospetto del fratello dell'ex primula rossa del clan dei casalesi arrestata nel novembre del 2010.
Le richieste estorsive variavano tra i 200 e i 1000 euro. Confermato anche lo stato di soggezione delle vittime nei confronti dell'esponente della potente ala Iovine del clan di Casal di Principe: nessuna ha ammesso le pretese estorsive. Anzi, dinnanzi agli investigatori, le richieste venivano minimizzate e definite solo piccoli prestiti.
E' il secondo arresto di peso in poche pre per la mobile. Ieri era stato arrestato Antonio Pecchia, 73 anni, considerato il cassiere delle estorsioni.
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