NAPOLI - A soli 41 anni è scomparso oggi il tenente colonnello dei carabinieri Ottavio Oro, in servizio alla Dia di Napoli. Lo ha stroncato un male incurabile. Il tenente colonnello dei Carabinierio Oro, per una decina di anni è stato in servizio in Terra di Lavoro.
Alcuni anni fa gli era stato diagnosticato un tumore al cervello ed era stato operato. Sembrava essersi ripreso, poi il male ha preso il sopravvento e negli ultimi giorni, l’ufficiale era apparso molto provato e sofferente.
Come Capitano, Ottavio Oro (napoletano d’origine) aveva comandato la Compagnia di Aversa, per poi passare da Maggiore al comando del Reparto Operativo ed assumere infine l’ultimo incarico da Tenente Colonnello alla Direzione Investigativa Antimafia di Napoli. Si era formato alla Scuola Militare Nunziatella, ed aveva continuato gli studi all'Accademia Militare di Modena ed alla Scuola Ufficiali di Roma.
Fra le tante attività investigative condotte personalmente sempre alla testa dei propri Carabinieri, spiccano certamente i numerosissimi arresti di affiliati al clan dei Casalesi ed in particolare gli arresti, al comando del Reparto Operativo, dei cosiddetti “stragisti” tra cui spiccano quelli del killer stragista dei Casalesi Giuseppe Setola e dei suoi uomini.
Un ufficiale amato e rispettato dai colleghi, anche per il suo profilo umano. Lascia un profondo e sincero rimpianto.
Alcuni anni fa gli era stato diagnosticato un tumore al cervello ed era stato operato. Sembrava essersi ripreso, poi il male ha preso il sopravvento e negli ultimi giorni, l’ufficiale era apparso molto provato e sofferente.
Come Capitano, Ottavio Oro (napoletano d’origine) aveva comandato la Compagnia di Aversa, per poi passare da Maggiore al comando del Reparto Operativo ed assumere infine l’ultimo incarico da Tenente Colonnello alla Direzione Investigativa Antimafia di Napoli. Si era formato alla Scuola Militare Nunziatella, ed aveva continuato gli studi all'Accademia Militare di Modena ed alla Scuola Ufficiali di Roma.
Fra le tante attività investigative condotte personalmente sempre alla testa dei propri Carabinieri, spiccano certamente i numerosissimi arresti di affiliati al clan dei Casalesi ed in particolare gli arresti, al comando del Reparto Operativo, dei cosiddetti “stragisti” tra cui spiccano quelli del killer stragista dei Casalesi Giuseppe Setola e dei suoi uomini.
Un ufficiale amato e rispettato dai colleghi, anche per il suo profilo umano. Lascia un profondo e sincero rimpianto.
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